Rifondazione: la secessione dei ricchi nascosta nella legge di bilancio

Rifondazione: la secessione dei ricchi nascosta nella legge di bilancio

Al peggio non c’è fine: il progetto di separatismo differenziato va avanti in parlamento nel silenzio generale.

Apprendiamo che dalla legge di bilancio sarebbe sparito l’articolo 151 che rinviava l’autonomia fiscale delle regioni a statuto ordinario, cioè quel debole rinvio dettato da un residuo senso di pudore di fronte ai danni che sta producendo il regionalismo spinto.

La pandemia sta dolorosamente dimostrando quanto invece sarebbe necessario un sistema sanitario pubblico nazionale.
Al contrario, con il federalismo fiscale, le regioni più ricche, “governate” dalla Lega e dal PD, terrebbero tutto per sé, alla faccia della parte più povera del Paese, già depredato dall’iniqua distribuzione delle risorse.
Per di più si prevede di far passare il ddl Boccia sull’autonomia differenziata (i cui contenuti sono avvolti nel mistero) come collegato al Bilancio 2021, sottraendola di fatto alla discussione parlamentare e ad un eventuale referendum abrogativo, impossibile per le leggi finanziarie.
Questo avviene alle spalle del Paese, frastornato dalla crisi sanitaria ed economica e in disprezzo delle tante voci che chiedono di fermare questo progetto scellerato di secessione dei ricchi.
Rifondazione Comunista sostiene la lotta per l’unità della Repubblica e la rimozione delle disuguaglianze, e nell’immediato, per il ritiro del collegato sull’autonomia differenziata e per lo stralcio di ogni subdolo tentativo di inserirla nel Bilancio 2021.

Tonia Guerra, segreteria nazionale e Giovanni Russo Spena, responsabile democrazia del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

 


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