Trasmissione interrogazione parlamentare già depositata dalla Sen. Paola Nugnes sulle cariche poliziesche contro gli antifascisti a Trieste

Trasmissione interrogazione parlamentare già depositata dalla Sen. Paola Nugnes sulle cariche poliziesche contro gli antifascisti a Trieste

 

         Vi trasmetto copia della interrogazione parlamentare già depositata dalla Sen. PAOLA NUGNES, riferimento del PRC SE in Senato, sulle cariche della polizia contro gli antifascisti a Trieste la scorsa settimana e Vi chiedo, se possibile, di farne ampia diffusione sui media locali.
Resto a Vostra disposizione per ogni chiarimento ed informazione.
Raffaele Tecce, responsabile nazionale Enti Locali, PRC-S.E.

 

 

 

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE

 

AL MINISTRO DELL’ INTERNO

 

La sottoscritta Sen. Paola Nugnes interroga per sapere

VISTO

che sabato 24 ottobre u.s. si è tenuta a Trieste,  organizzata da un gruppo fascista e razzista autonominatosi “Son Giusto “ , una  manifestazione  in piazza Libertà (davanti alla stazione centrale), con la parola d’ordine  “riprendiamoci la piazza”.

TENUTO CONTO

che  in piazza Libertà operano delle associazioni di volontariato che assistono e curano i migranti provenienti, in condizioni drammatiche, dalla “rotta balcanica”, e gli ineffabili xenofobi di Son Giusto non possono sopportare questa importante presenza del volontariato sociale

e che  i gestori locali dell’ordine pubblico, Prefetto e Questore,  la  hanno autorizzata  e non hanno ritenuto neanche almeno di spostarla in un piazza decentrata e meno  simbolicamente legata all’ accoglienza

VISTO

che un paio d’ore prima della manifestazione di “ Son Giusto “ prevista per le 18 , un centinaio di antifascisti e di difensori dei diritti civili si sono ritrovati in Piazza della Libertà, con una presenza spontanea e non organizzata, senza striscioni o bandiere, testimoniando pacificamente dissenso alla criminalizzazione dei migranti

TENUTO CONTO

 

che verso le 17,30  la polizia della nostra Repubblica, nata dalla Resistenza, dopo aver minacciato di denunciare tutte e tutti gli antifascisti presenti se non si fossero immediatamente allontanati , di fronte alla loro scelta di rimanere pacificamente e silenziosamente in piazza, ha deciso di caricare, bastonare, e di sgomberare con violenza, intossicando con spray al peperoncino un centinaio di persone che stavano semplicemente dimostrando la propria civiltà, a fronte dell’intolleranza fascista bandita dalla nostra Costituzione.

TENUTO CONTO

infine che il giorno successivo, domenica 25 u.s., come denunciato da un comunicato della segreteria nazionale dell’ ANPI e dalla stampa locale, sempre a Trieste, nel corso dell’importante cerimonia istituzionale per il 66° anniversario del ricongiungimento della città all’Italia, tra i vessilli militari è apparso indisturbato, e addirittura impreziosito dalla sosta del Sindaco Roberto Dipiazza, il labaro della Decima Mas i cui famigerati battaglioni operarono con i nazisti contro gli alleati e i partigiani, offendendo una  popolazione  che ha subito per quasi due anni sulla propria  loro pelle il dominio del Terzo Reich e l’abominio della Risiera di San Sabba.

SI INRERROGA PER SAPERE

-quali iniziative urgenti intende assumere il Ministro dell’ Interno di fronte a simili violazioni delle       libertà costituzionali a Trieste e della sospensione, di fatto, della democrazia.

- ed in particolare, se si ritiene necessario intervenire sulla gestione dell’ ordine pubblico a Trieste, al fine di evitare il ripetersi di fatti gravi ed incresciosi come quelli denunciati, salvaguardando la libertà costituzionale di manifestare pacificamente contro il fascismo ed il nazismo e prendendo provvedimenti nei confronti di coloro  che hanno permesso lo svolgimento di questo “sabato nero” che rimarrà nella memoria delle vergogne della città di Trieste e riaffermare i valori di solidarietà antifascista, interetnica ed  internazionale.

 

Sen. PAOLA NUGNES

 

ROMA 29/10/2020

 


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