Rifondazione: Scuola, Fioramonti si metta d’accordo con Fioramonti

Il ministro dell’istruzione Fioramonti dovrà imparare ad essere più cauto nelle dichiarazioni che rilascia alla stampa, basti ricordare la minaccia di dimissioni, appena insediato, se non fossero stati destinati investimenti congrui per scuola e università, salvo poi costatare sommessamente la povertà di risorse previste nel nuovo DEF per i settori dell’istruzione.

In una recente intervista, il ministro ha dichiarato che i test delle prove INVALSI dovrebbero essere volontari e l’alternanza scuola lavoro rivisitata, per cambiarne la finalità.

Nella circolare per gli esami di maturità del 2020 invece, torna l’obbligo di aver sostenuto le prove INVALSI e aver svolto l’alternanza scuola lavoro per essere ammessi agli esami.

Non c’è che dire, l’incauto Fioramonti non segna alcun punto di discontinuità con la “Buona Scuola” del governo Renzi e con le politiche di austerità che hanno lesinato risorse a Scuola, Università e Ricerca, nonostante che da parte di molti insegnanti e studenti sia stata consegnata ai 5stelle la rappresentanza delle battaglie contro la “Buona Scuola”.

Siamo dunque all’ennesima capriola dei 5stelle, rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale e la scuola subordinata alle logiche dell’impresa e del mercato continua ad allontanarsi dal suo mandato costituzionale.

 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale

Loredana Fraleone, responsabile nazionale scuola

Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

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