
Il M5S vota per i porti chiusi al parlamento europeo
Pubblicato il 25 ott 2019
La decisione degli eurodeputati del M5S di astenersi rispetto ad una risoluzione blanda che chiedeva agli Stati dell’UE di garantire soccorso in mare, porti aperti, e interventi congiunti di agenzie come Frontex ha portato alla bocciatura del testo grazie al voto congiunto del PPE e delle altre forze di destra.
Ma se i grillini si riscoprono securitari in Europa lascia un sapore amaro sentire l’indignazione del Pd e delle altre forze del gruppo S&D che, insieme a Verdi e GUE/NGL appoggiavano il testo.
Il sapore amaro deriva dal fatto che il “partito democratico indignato” è lo stesso che a Roma si appresta a rinnovare l’accordo con la Libia e l’inferno dei suoi lager, che continua a considerare valido il Codice di condotta che criminalizza l’azione delle Ong.
In tema di immigrazione, come su tante altre questioni sociali, la continuità dei governi è garantita.
Se lo ricordi chi si è illuso di avere anche tracce di sinistra nell’esecutivo.
Stefano Galieni, Resp nazionale immigrazione PRC-S.E.
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