Basilicata: grazie alla sinistra che resiste

Basilicata: grazie alla sinistra che resiste

«In Basilicata un risultato ampiamente prevedibile e previsto. Il centrosinistra perde dopo l’arresto del presidente Pittella e le disastrose politiche portate avanti negli ultimi 10 anni. L’operazione Zingaretti non cambia orientamenti di fondo dell’elettorato. – dichiarano Maurizio Acerbo e Raffaele Tecce, Segretario Nazionale e Responsabile Enti Locali del PRC-S.E. -Candidare un ex missino estimatore di Almirante non è bastato a frenare la vittoria delle destre. E’ triste che Salvini si consolidi al sud ma se il PD è complice della “secessione dei ricchi” la Lega ha gioco facile col suo mix populista di quota 100 e propaganda anti-immigrati. L’unico segnale positivo è il risultato del candidato Valerio Tramutoli e della lista civica di sinistra e ambientalista “La Basilicata Possibile”, una lista frutto della confluenza tra partiti (Rifondazione, SI, Possibile, Dema, Pci) e realtà sociali e di movimento che ha coinvolto attivisti no triv, agricoltori, dissidenti ex M5S intorno a un programma forte e propositivo. Il risultato lucano dimostra che la sinistra può ripartire in Italia con spirito unitario, persone credibili e un profilo programmatico che sia espressione dei movimenti e delle intelligenze critiche. Un bel segnale per la lista che stiamo costruendo per le elezioni europee. Grazie di cuore a Valerio e a tutte le compagne e ai compagni lucani di Rifondazione e della lista La Basilicata possibile».


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