Sul voto sardo alle elezioni regionali

Sul voto sardo alle elezioni regionali

di Maurizio Acerbo e Raffaele Tecce 

E’ bene essere sinceri e dirsi la verità. I risultati del voto in Sardegna sono negativi e segnano una sconfitta per chi lavora come noi per una sinistra coerentemente antiliberista e dunque autonoma dal PD. E più in generale per chi si riconosce nei principi della Costituzione e rifiuta la demagogia razzista di Salvini. Non ci eravamo mai fatti illusioni ma il dato è peggiore del previsto. E’ un voto che fotografa le enormi difficoltà che dobbiamo affrontare.

La vittoria del centrodestra era scontata ma questo non ha impedito al centrosinistra di dare l’impressione di una forte rimonta e quindi di riattivare il meccanismo del voto utile a sinistra.

Ma come avevamo previsto il centro sinistra unito, che pure aveva governato negli ultimi 5 anni, non solo non vince ma è staccato di circa 15 punti dalla coalizione della destra (altro che testa a testa!). Neanche un sindaco stimato come Zedda, pur sostenuto da settori della sinistra, riesce a contenere la sconfitta.

Ha pesato non solo il clima politico nazionale ma anche un giudizio negativo sulla giunta uscente di centro sinistra a guida PD che in particolare su temi come la sanità o  la tutela del territorio e delle coste non si è differenziata dal precedente giunta di destra, mentre nessuna emergenza sociale e occupazionale è stata affrontata.

Significativa la sconfitta del M5S e dei movimenti autonomisti, su cui bisognerà sviluppare una riflessione ed un’analisi. C’è per ora assai poco da gioire per la crisi del M5S che va nella direzione di un ritorno al bipolarismo auspicato dal PD più che verso la riapertura di uno spazio a sinistra.

In questo quadro è certamente negativo il risultato della nostra lista SINISTRA SARDA che vedeva uniti Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano. Rimaniamo sotto l’uno per cento. Sicuramente la lista è stata penalizzata dall’illusione, rivelatasi falsa, del voto utile contro la destra.

Ringraziamo il candidato presidente Vindice Lecis e tutte le compagne ed i compagni del PRC-SE sardo che, insieme al PCI, hanno generosamente condotto questa campagna elettorale, evitando che la sinistra di alternativa fosse assente. Ora non bisogna disperdere il lavoro fatto, impegnarsi nel dare continuità e aggregare altre forze di sinistra e ambientaliste nella costruzione dell’opposizione alla nuova giunta.

La vittoria di Salvini anche in Sardegna evidenzia che rimane imprescindibile una rottura con le politiche neoliberiste e la necessità di costruire una sinistra popolare.

Lavoriamo con la consapevolezza che è indispensabile la ricerca dell’unità più larga e la costruzione di una proposta politica efficace.


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.