Vicenza, ennesimo morto sul lavoro. Pedemontana Veneta opera inutile e dannosa

COMUNICATO STAMPA
VICENZA – PRC: «ENNESIMO MORTO SUL LAVORO. PEDEMONTANA VENETA OPERA INUTILE E DANNOSA»
Ennesimo morto sul lavoro ieri, in provincia di Vicenza, un operaio di 37 anni, dipendente di una ditta che opera nel cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta.

«Siamo accanto ai lavoratori delle costruzioni e dell’edilizia della Provincia di Vicenza che stanno presidiando, insieme alle rappresentanze sindacali, i cancelli del cantiere dove ieri è deceduto il lavoratore. Il 23esimo decesso dall’inizio del 2019, un bollettino di guerra, conseguenza delle condizioni sempre più precarie, prive di sicurezza e di tutela, in cui il ricatto capitalistico ha fatto precipitare il mondo del lavoro», dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.
Si torna a parlare di Pedemontana veneta dopo che comitati ambientalisti e cittadini hanno più volte denunciato le irregolarità dell’opera.

«La Pedemontana veneta è un’opera inutile, costosa, dannosa per l’ambiente. Correrà accanto a un biotopo, Le Poscole, sottoposto a valutazione di incidenza ambientale nel 2014, in un contesto ambientale particolarmente delicato. Il tratto più problematico, la galleria Malo-Castelgomberto, è stata oggetto di ben due crolli, ad aprile 2016 e nel settembre 2017, con la morte di un operaio e a seguito dell’ultimo incidente il torrente Poscola è stato oggetto di un ulteriore spostamento con relativa cementificazione dell’alveo», ha aggiunto Elena Mazzoni, responsabile nazionale ambiente del PRC, che sottolinea la contrarietà all’opera, già sottoposta ad interrogazione parlamentare dall’europarlamentare Eleonora Forenza.

25 gennaio 2019

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