Sanità, Prc: «Schedatura scienziati altro segnale repressivo del governo»

Sanità, Prc: «Schedatura scienziati altro segnale repressivo del governo»

COMUNICATO STAMPA
SANITà – PRC: «SCHEDATURA SCIENZIATI ALTRO SEGNALE REPRESSIVO DEL GOVERNO»
«La schedatura delle opinioni e delle eventuali collocazioni politiche degli scienziati che hanno operato nel Consiglio Superiore di Sanità è un altro segnale repressivo di questo “governo del cambiamento” – dichiarano Rosa Rinaldi e Franco Cilenti, Rifondazione Comunista -. Ci preoccupa l’inizio di un percorso restaurativo che va ben oltre gli aspetti meramente professionali e scava in ricerche sulla vita e storia privata al fine di avere dei report sulla vita delle persone. Nonostante la difesa della ministra, il dossier sui membri del Consiglio superiore di Sanità sarebbe stato diffuso in una chat riservata dei membri 5 Stelle delle commissioni Affari sociali e Sanità. Questo metodo ci ricorda i provvedimenti limitativi della libertà di movimento nella pubblica amministrazione della ministra Buongiorno.
L’epurazione di questi 30 scienziati ci ricorda anche il caso dei tre lavoratori del Policlinico di Roma ai quali è stato messo in discussione il posto di lavoro, per avere denunciato lo stato disastroso della sanità pubblica. Nei mesi precedenti un lavoratore e a una lavoratrice dello Spallanzani per delle interviste radiofoniche hanno ricevuto 4 mesi di sospensione. Stesso provvedimento si prospettò per un medico dell’ospedale Maria Vittoria di Torino e solo la solidarietà degli operatori e di tanti cittadini evitò l’epurazione.
Lo scopo è sempre lo stesso, ridurre al silenzio, impaurire e indurre quelli fuori dal loro giro politico all’assuefazione, condizione patologica essenziale per inviare un messaggio chiaro a tutti».
7 gennaio 2018

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