Ormai è vietato pure salire sui tetti: Daspo agli operai licenziati

Ormai è vietato pure salire sui tetti: Daspo agli operai licenziati

«Massima solidarietà a Mimmo Mignano, Massimo Napolitano e Antonio Barbati, i compagni di Pomigliano che oggi sono stati fermati a Roma, portati in commissariato e poi oggetto di un Daspo di 2 anni. Erano saliti sul tetto della sede del primo municipio di Roma per protestare contro il loro licenziamento da parte della Fca. Grazie ai decreti di Minniti e Salvini vengono trattati come violenti pericolosi e per due anni non potranno entrare a Roma.
Ormai agli operai è vietato pure salire sui tetti per protestare contro i licenziamenti.
Siamo di fronte a una vergognosa criminalizzazione della protesta sociale.
Al licenziamento di rappresaglia deciso da Marchionne ora si aggiunge la violenza istituzionale di una politica che – col PD come con i gialloverdi – punta a impedire l’espressione del conflitto sociale.
Questa vicenda chiarisce che i decreti Minniti e Salvini non sono puntati solo contro gli immigrati ma contro le libertà e i diritti di tutti.
La circolare di Salvini alle questure non serve a combattere la criminalità organizzata ma i cittadini che protestano.
Grazie all’accordo Raggi-Salvini, Roma è diventata la capitale degli sgomberi e della repressione».
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista
Giovanni Russo Spena, responsabile diritti e democrazia Rifondazione Comunista

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