
No Tav, Prc: solidali con Nicoletta Dosio e tutti gli attivisti. La lotta non si arresta!
Pubblicato il 12 ott 2018
Per Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino, «Trent’anni di carcere per le manifestazioni No Tav del 2015 in Valsusa sono un’assurdità. In occasione di quella manifestazione un migliaio di manifestanti raggiunse il cantiere Tav osteggiati dalle forze di polizia. Per il lancio di sassi e fuochi d’artificio che ne è seguito sedici manifestanti sono stati trattati alla stregua di terroristi veri e propri. Inammissibile! La criminalizzazione della lotta No Tav è un approccio regressivo, un approccio del tutto sbagliato alle manifestazioni di opposizione ad un’opera inutile e distruttiva. Voglio sperare che i ricorsi avversi alle condanne comminate saranno accolti nella sede giudiziale successiva. Ma intanto occorre levare forte la voce contro un giustizia debole con i forti, forte con i deboli».
Secondo Eleonora Forenza, eurodeputata GUE/NGL, «Le condanne contro i NoTav sono l’ennesimo tentativo di criminalizzare un movimento popolare” dichiara l’eurodeputata Eleonora Forenza (GUE/NGL) a seguito della notizia sulle sedici condanne e tre assoluzioni che hanno chiuso a Torino un processo ad attivisti e simpatizzanti No Tav. A Nicoletta Dosio, storica attivista No Tav, sono stati inflitti un anno, otto mesi e dieci giorni.
“Proseguirà il mio impegno in sede europea contro un’opera che vede in campo interessi economici enormi – afferma Eleonora Forenza – mentre viene continuamente e violentemente silenziato e represso il dissenso dei movimenti notav. Mi dichiaro solidale e complice con Nicoletta Dosio e gli altri attivisti. La Valle non si arresta!”
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