Partecipazione e programmazione

Partecipazione e programmazione

Marco Gelmini*

È di questi giorni l’approvazione del Def su cui bene ha scritto Roberta Fantozzi su questo sito.
Vorrei partire da lì,dall’idea che sempre abbiamo sostenuto e praticato nei comuni e nelle città all’epoca felice dei “bilanci partecipati”,per riproporre una esigenza ed una necessità anche per noi,nel nostro piccolo,per il bilancio del nostro Partito.
Non mi riferisco solo “ai numeri”,all’esigenza che vi sia piena consapevolezza a partire dal gruppo dirigente (CPN e Direzione,anzitutto)a tutti i livelli,sulla nostra reale situazione ma anche a come si arriva a definire e ad approvare quei numeri ed a cosa c’è dietro.
Siamo,insieme alla Lega oggi trasformata,il Partito più “antico “del panorama nazionale.Abbiamo superato enormi difficoltà ed ancora oggi siamo impegnati a reggere una situazione difficilissima sia sul piano economico finanziario che sul piano politico.
Lo sforzo per la ricostruzione di una nuova sinistra alternativa sia al liberismo PD che ad un settarismo estremista si accompagna all’impegno per confermare una idea,pur rinnovata necessariamente,di impegno collettivo organizzato in un partito comunista rifondato,dentro la Sinistra Europea.
Questo sforzo,che pur tra mille errori ci vede ancora in campo,attivi e presenti sul territorio nazionale come principale organizzazione efficace della sinistra politica organizzata,va accompagnato con un maggior impegno su 2 terreni che fanno parte del nostro patrimonio:la partecipazione alle scelte e la programmazione.
Il mio ragionamento si limita al campo in cui sono impegnato come Tesoriere nazionale dal gennaio 2013 ma è esportabile a tutto il campo del nostro impegno politico.
La Direzione nazionale,riunita a Napoli,in occasione dell’approvazione del bilancio 2017,ha,in questo senso,assunto un importante orientamento e decisione:realizzare in accordo tra nazionale e territori(Federazioni e regionali)veri piani finanziari basati sui bilanci delle singole realtà,sulla necessaria solidarietà concreta e sulla condivisione degli obiettivi e delle risorse disponibili,sul farsi carico tutto insieme della situazione generale,complessiva.
Territorio per territorio,regione per regione è quello che stiamo cercando di realizzare recuperando risorse ed impegno comune.
La dimensione dei problemi che abbiamo affrontato e che dobbiamo ancora affrontare è tale che richiede scelte ed impegni di medio-lungo periodo,non risolvibili con la politica del giorno per giorno che ci condannerebbe all’inefficacia.
Costruire insieme soluzioni,condividerle sulla base della piena trasparenza dei dati che da tempo è per noi pratica costante,è anche un modo per far crescere un gruppo dirigente che è tale solo se è collettivo!
La partecipazione non è un impiccio,una perdita di tempo,al contrario è la condizione per scegliere bene ed in modo efficace,anche nei luoghi deputati alle varie scelte.
Questo è il senso del lavoro che stiamo facendo incontrando direttamente i Tesorieri ed i Segretari regionali e di Federazione.
È l’idea e la pratica di un Partito che non lascia da solo nessuno,che lavora collettivamente,che programma e condivide le proprie scelte,che costruisce e rafforza un gruppo dirigente capace di affrontare i problemi enormi che insieme stiamo superando,che riconosce e da’ruolo concreto,vero,agli organismi democraticamente eletti a dirigere il nostro Partito.
Ci vediamo nei prossimi giorni,proseguendo gli appuntamenti e gli incontri che stiamo svolgendo per questo comune lavoro,per il rilancio del nostro Partito e della nostra azione politica e sociale.

*Tesoriere Nazionale PRC-S.E.


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