
Genova. Cordoglio e rabbia. Fare chiarezza su strage
Pubblicato il 14 ago 2018
Di fronte a questa tragedia non si può che esprimere cordoglio per le vittime e vicinanza e solidarietà ai loro cari.
Ma è forte la rabbia di fronte a una strage di queste dimensioni.
Era davvero imprevedibile questa tragedia? Chi doveva vigilare?
Le autostrade sono state privatizzate dal 1999 e dal 2002 l’A10 è in concessione alla società “Autostrade per l’Italia” (gruppo Atlantis – Benetton) che controlla 3.200 km in tutta la penisola.
I privati hanno fatto il loro dovere? E il ministero ha esercitato la doverosa vigilanza?
Gli allarmi sono stati verificati adeguatamente?
Come mai Autostrade per l’Italia rassicurò i consiglieri comunali sostenendo che il ponte sarebbe stato in piedi per cento anni?
Le opere di manutenzione e messa in sicurezza del ponte sono state evidentemente insufficienti.
È doveroso fare chiarezza evitando di depistare l’attenzione attribuendo la responsabilità ai comitati NoGronda visto che il progetto non prevedeva la dismissione del ponte Morandi.
È ora di affrontare l’emergenza della sicurezza delle nostre infrastrutture e di fare un bilancio delle privatizzazioni.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista
Maurizio Natale, segretario provinciale Prc Genova
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti