
Stragi di caporalato e di lavoro nero
Pubblicato il 6 ago 2018
I 12 lavoratori nell’agricoltura morti oggi, durante un incidente stradale che ha dinamiche simili a quello che ha visto morire altri 4 giovani sabato scorso, non hanno perso la vita per fatalità. Sono vittime del caporalato e dello sfruttamento che perdura, nella Capitanata come in gran parte del paese che odia i migranti ma poi li fa lavorare per 12 ore al giorno a due euro l’ora. Questa è la realtà, non la “pacchia” descritta dal ministro degli interni Salvini nella sua continua campagna razzista. Il governo invece di bloccare le navi umanitarie combatta le condizioni con cui questi uomini e donne vengono sfruttati. Mercoledì 8 agosto Rifondazione Comunista sarà al corteo, già previsto, che partirà la mattina alle 10 da S.Severo, nei pressi dell’ex ghetto di Rignano e indetta dall’Usb e a quello organizzato per il pomeriggio con partenza da Foggia dai sindacati confederali e associazionismo. Rifondazione Comunista, si unisce al lutto delle famiglie e degli amici dell”ennesima strage e continua a restare al fianco di chi resiste.
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