Cannabis, a Piacenza iniziativa talmente oscurantista da essere stupefacente!

Cannabis, a Piacenza iniziativa talmente oscurantista da essere stupefacente!

COMUNICATO STAMPA
 
CANNABIS,  PIACENZA, ACERBO: «INIZIATIVA TALMENTE OSCURANTISTA DA ESSERE STUPEFACENTE…DI CANNABIS NON E’ MAI MORTO NESSUNO, E’ IL PROIBIZIONISMO CHE FA VITTIME»
«Due Comuni amministrati dal centrodestra, Piacenza e Fiorenzuola, hanno organizzato un’iniziativa di disinformazione per lunedì 23 luglio dal titolo “La cannabis, l’erba della morte” – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea -. Sembra di essere tornati indietro di decenni. Tra i relatori, peraltro, ci sono solo esponenti della destra: evidentemente le istituzioni sono state scambiate per una sorta di tribuna per le proprie crociate, a uso e consumo dei partiti che le governano. Trovo la cosa molto grave perché un’amministrazione dovrebbe chiamare a confrontarsi esperti per fornire alla cittadinanza elementi di valutazione e informazione. Invece la Lega e la destra ormai rilanciano ogni sorta di campagna reazionaria e oscurantista per fare propaganda a spese del contribuente. L’iniziativa è tragicamente ridicola in quanto è a tutti noto che di cannabis non è mai morto nessuno, mentre purtroppo assistiamo ogni giorno alla strage di migranti nel Mediterraneo e allo stillicidio di morti sul lavoro. In materia di sostanze, siamo fermi a polemiche stantie invece di affrontare problemi sulla base delle conoscenze scientifiche e di decenni di studi e esperienze. A causa del proibizionismo continuiamo ad alimentare un mercato nero gestito da narcomafie che vendono ai ragazzi sostanze pericolose per la salute. Inoltre nel nostro paese i malati non hanno ancora l’accesso garantito e gratuito alla cannabis terapeutica pur di fronte al riconoscimento del valore dei cannabinoidi da parte di Istituto Superiore di Sanità e ministero. Mentre in tutto il mondo si procede alla legalizzazione, in Italia dobbiamo perdere tempo con la miseria culturale delle forze politiche. Noi siamo da sempre per la legalizzazione della cannabis e auspichiamo che finalmente si discuta del tema su basi serie mettendo al centro la lotta alle dipendenze, il contrasto alla criminalità, la salute dei consumatori, la libertà delle persone, e nel caso dell’uso a fini terapeutici il diritto a trattamenti assai meno invasivi di quelli a base di oppiacei».
19 luglio 2018

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