
Migranti, Prc: «Calvario Aquarius senza fine. Torniamo umani»
Pubblicato il 14 giu 2018
COMUNICATO STAMPA
MIGRANTI – PRC: «CALVARIO AQUARIUS SENZA FINE. TORNIAMO UMANI»
«Quanto sta accadendo nel Mediterraneo – dichiara Stefano Galieni, responsabile Immigrazione di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – supera l’orrore a cui ci stavamo abituando. Da una parte abbiamo le persone sull’Aquarius, costretta a cambiare rotta per il maltempo. Siamo indignati, non ci sono più parole per il calvario ulteriore che il governo italiano gli sta imponendo.
Intanto, un’altra imbarcazione, della US Navy, aveva soccorso un gommone con a bordo 41 persone vive e 12 cadaveri. Non avendo a disposizione celle frigorifere, la marina statunitense ha chiesto alla nave della Ong Sea Watch di imbarcare i migranti. Dall’Ong hanno dovuto rispondere che in assenza di un porto italiano in cui sbarcare non potevano prendere con se le persone, vive e morte. Dalla nave americana hanno deciso di gettare in mare le salme, non avendo altre soluzioni.
Sarebbe facile prendersela esclusivamente con Salvini. A interrompere il lavoro delle Ong che hanno sostituito da due anni le autorità competenti, è stato il Codice di condotta di Minniti, sono state le inchieste delle procure siciliane, è stata la venefica campagna stampa contro chi soccorreva in mare.
Neanche per i morti c’è pietà.
Rifondazione comunista esorta le donne e gli uomini che non vogliono nel silenzio essere complici dell’ennesimo odioso crimine a schierarsi.
Torniamo umani».
14 giugno 2018
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