Incidente acciaierie, Acerbo: «Condoglianze a famiglia e colleghi dell’operaio morto. Serve sciopero generale contro questa strage»

COMUNICATO STAMPA
 
INCIDENTE ACCIAIERIE – ACERBO (PRC): «LE NOSTRE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA E AI COLLEGHI DELL’OPERAIO MORTO. CI VORREBBE SCIOPERO GENERALE PER DIRE BASTA A QUESTA STRAGE»
 
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, esponente del Coordinamento nazionale di Potere al popolo, dichiara:
 
«Dopo 24 giorni di agonia è arrivata purtroppo la notizia della morte, ieri sera, del quarantenne Sergiu Todita a causa delle gravissime ustioni causate dall””incidente” verificatosi alle Acciaierie Venete il 13 maggio scorso. Alla famiglia, ai colleghi e compagni di lavoro vanno le sentite condoglianze di Rifondazione Comunista.

La strage sui luoghi sul lavoro non fa distinzioni di passaporto. A morire sono lavoratori italiani e stranieri della stessa classe che cercano da anni di dividere con la propaganda xenofoba. Quando aumentano ritmi e carichi di lavoro, i lavoratori non hanno potere contrattuale, si tagliano di fatto i controlli, si risparmia su manutenzione il responsabile oggettivo di una strage che non ha fine è un sistema economico e politico. Le condoglianze delle istituzioni non bastano. Bisogna rilanciare la lotta con una piattaforma rivendicato e un’attività di denuncia che stani tutte le responsabilità padronale e istituzionali. Ci vorrebbe uno sciopero generale per dire basta a questa orrenda strage.  Queste sono le vere emergenze non quelle inventate per distrarre le classi popolari».

 
 
6 giugno 2018

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