L’UE e le sue leggi continuano ad uccidere

L’UE e le sue leggi continuano ad uccidere

Stefano Galieni* 

Mentre il ministro  Salvini dichiara esprimendo tutta la sua cultura razzista che “la Tunisia esporta delinquenti”, al largo di Sfax si consumava l’ennesima tragedia del Mediterraneo Centrale. Una barca affondata, 46 i morti recuperati,  67 i sopravvissuti, circa 70 i dispersi. Ma il nuovo ministro non potrà considerarlo come un suo successo, come non lo è per  l’affondamento di un motoscafo nell’Egeo, presso il confine  turco, dove in 9 hanno perso la vita di cui 6 bambini. I colpevoli di queste stragi sono tutti i governi dell’UE che hanno applicato leggi per alzare le mura della fortezza Europa, che finanziano dittatori  e regimi da cui si fugge, che utilizzano la potenza militare contro la disperazione.
Rifondazione Comunista di fronte ad un Mediterraneo sempre più ridotto a fossa comune di una silenziosa guerra contro gli ultimi, si schiera al fianco di chi oggi a Pozzallo, in provincia di Ragusa, ha contestato il nuovo inquilino del Viminale. Che  alzi la voce quella parte grande del paese che non si sente rappresentata da lui e dai dettami che le classi dirigenti europee, socialdemocratiche,  liberali o apertamente razziste, condividono.
Responsabile nazionale Pace, Immigrazione e Movimenti Prc S.E.

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