
Caso Uva, Prc: «Sentenza vigliacca. La nostra solidarietà a Lucia e a tutte le persone che hanno lottato per avere verità e giustizia»
Pubblicato il 31 mag 2018
COMUNICATO STAMPA
CASO UVA – PRC: «SENTENZA VIGLIACCA. LA NOSTRA SOLIDARIETA’ ALLA SORELLA LUCIA»
Stefano Galieni, responsabile Movimenti di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, e Gianluca Schiavon, responsabile Giustizia di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, dichiarano:
«Sono passati 10 anni dalla morte di Giuseppe Uva, operaio di Varese fermato da 2 carabinieri, sottoposto prima a violenze poi a Tso e poi morto in circostanze mai chiarite. Una brutta storia di mattanza in divisa rimasta impunita nonostante le tante prove portate non solo dai parenti di Giuseppe, per dimostrare come il loro congiunto sia entrato sano in caserma e morto la mattina successiva in ospedale con addosso i segni inequivocabili delle violenze subite. Tante le pressioni nel capoluogo lombardo, feudo leghista, anche da parte di magistrati e alte autorità per mettere a tacere la vicenda. Oggi, con il verdetto della Corte d’appello di Milano, che ha assolto carabinieri e guardie penitenziarie dalle pesanti accuse loro mosse, si cerca di mettere la parola fine alle speranze di verità e giustizia coltivate da chi è stato vicino ad amici e familiari.
Rifondazione Comunista si stringe attorno alla sorella Lucia, alla nipote Angela, ai tanti e alle tante che non si rassegneranno a questa sentenza vigliacca, esempio anticipato dell’idea di ordine che il securitarismo nostrano, da Minniti a Salvini, intende far diventare norma».
31 maggio 2018
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti