
Fuest, Acerbo: «Salvini lo manderei in galera ma inaccettabili ricatti Ue»
Pubblicato il 23 mag 2018
Comunicato
Governo, Fuest – Acerbo (PRC): «Salvini lo manderei in galera ma inaccettabili ricatti UE»
«Non nutro alcuna simpatia per un governo M5S-Lega – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, componente del coordinamento nazionale di Potere al popolo -. Salvini lo manderei in galera per incitamento all’odio razziale e chi è disposto ad allearsi con gente come lui merita solo disistima. Però non è accettabile lo stillicidio di minacce all’Italia. Il Presidente Mattarella e quelli di Camera e Senato dovrebbero in coro respingere un’aperta intimidazione verso il nostro paese come quella di Clemens Fuest. Vogliono trattarci come la Grecia. L’invito rivolto alla BCE a interrompere gli acquisti di titoli di Stato italiani è terrorismo economico. Altro che nervosismo dei “mercati”, questa è ingerenza inaccettabile nella vita democratica del nostro paese. Tutte le forze politiche avrebbero il dovere di mandare a quel paese il signor Fuest».
23 maggio 2018
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