Ucraina, Acerbo (PRC): “Irruzione in casa del segretario del partito comunista. Continua persecuzione dei comunisti. La solidarietà di Rifondazione”

Ucraina, Acerbo (PRC): “Irruzione in casa del segretario del partito comunista. Continua persecuzione dei comunisti. La solidarietà di Rifondazione”

Comunicato stampa

Ucraina, Acerbo (PRC): “Irruzione in casa del segretario del partito comunista. Continua persecuzione dei comunisti. La solidarietà di Rifondazione”

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, dichiara:

“Continua nel silenzio complice dei governi dell’Unione Europea la campagna di persecuzione contro i comunisti in Ucraina.
Ieri le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nell’abitazione del segretario nazionale del Partito Comunista ucraino Petro Symonenko e in varie sedi del partito che è stato ufficialmente dichiarato fuori legge da un governo e un parlamento che hanno approvato una legge di riebilitazione dei collaborazionisti filo-nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
In Ucraina persino la bandiera rossa con la falce e martello o il canto dell’Internazionale sono proibiti dal regime filo-Nato sostenuto da UE.
Con toni che ricordano gli anni ’20 e ’30 Symonenko viene indagato di alto tradimento and azioni volte al rovesciamento violento del governo.
E’ evidente che gli oligarchi vogliono impedire ogni agibilità politica al principale partito di opposizione e lo fanno nel mentre vengono armati fino ai denti da USA e NATO.
Rifondazione Comunista è solidale con i comunisti ucraini e invita tutti i democratici e gli antifascisti a esprimere il proprio dissenso nei confronti del governo dell’Ucraina e di chi lo sostiene”.

9 maggio 2018

NELLA GIORNATA DELLA VITTORIA, LE AGENZIE DI SICUREZZA RICERCANO IL LEADER DELLA CPU PETRO SIMONENKO

Oggi, 8 maggio 2018, alla vigilia della giornata della vittoria dell’Armata Rossa sul nazifascismo, i cani da guardia del regime oligarchico-nazista dalle sue strutture di potere (al momento non ci sono informazioni sull’agenzia – il servizio di sicurezza, l’ufficio del Procuratore o la polizia) sono ricomparsi dando la caccia al leader dei comunisti ucraini Peter Simonenko. Senza nemmeno attendere la presenza di un avvocato, hanno iniziato a rompere i cancelli.
Il Partito Comunista vuole richiamare l’attenzione sul fatto che il nazismo e il fascismo in Ucraina sono diventati un’ideologia di stato. I collaboratori nazisti sono dichiarati eroi, in onore delle unità SS naziste vengono organizzate celebrazioni e vengono emesse medaglie commemorative e francobolli. Ma i comunisti sono perseguitati e attaccati.
Chiediamo sostegno e solidarietà, cari compagni!

Il Partito Comunista Ucraino
Comitato centrale
Dipartimento Relazioni Internazionali


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