Solidarietà alle popolazioni del Donbass e sostegno alla carovana antifascista

Cpn 06/05/2018

 

Il Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista saluta l’arrivo nelle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk della quinta Carovana Antifascista.
Grazie all’impegno della Banda Bassotti e delle attiviste e degli attivisti antifascisti che da anni si mobilitano in solidarietà con le popolazioni della regione del Donbass si è costruito, a partire dal colpo di Stato del Maidan nel 2014, un importante percorso di solidarietà internazionale e di lotta antifascista e per la pace nel quinto anno di un pesante conflitto nel cuore dell’Europa.

 

La situazione in Donbass rimane molto difficile: lungo i confini segnati dagli accordi di tregua di Minsk 2 si combatte in realtà una guerra guerreggiata, con bombardamenti sulle città e sulle popolazioni civili che si sono intensificati negli ultimi mesi. Permane una situazione di embargo contro le Repubbliche che impedisce ogni miglioramento delle condizioni della popolazione e di ripresa delle attività economiche.
La Carovana porterà infatti anche quest’anno in Donbass generi di prima necessità, fra cui medicinali, l’accesso ai quali resta molto difficile.

 

Le istituzioni europee, che dovrebbero fra l’altro verificare il mantenimento degli accordi di Minsk, portano sulle spalle una pesante responsabilità per il permanere di questa situazione di conflitto.
La partnership privilegiata col governo golpista di Poroshenko, dal 2014 impegnato in politiche di discriminazione della popolazione russofona con l’esplicito sostegno di bande anche apertamente fasciste ed armate, costituisce una vergogna indicibile. L’Unione Europea è arrivata ad approvare una collaborazione diretta e un regime di accesso senza visti con l’Ucraina. E’ di fatto una delle parti in causa nel conflitto.

 

Il governo Poroshenko mantiene la presenza di un forte contingente militare, sostenuto dalla Nato, nella zona cuscinetto prevista dagli accordi di Minsk che invece dovrebbe essere sgombra di ogni presenza militare. Nel quarto anniversario della strage della Casa dei sindacati di Odessa, rimangono inoltre impuniti I responsabili dei massacri compiuti ai danni degli oppositori al Maidan.

 

Inoltre, il sostegno all’Ucraina e alle politiche di espansione a est della Nato sono elementi che acuiscono le tensioni a livello internazionale ed il rischio di guerra.
La Carovana Antifascista in questo senso è un terreno di lotta per la pace.

 

Rifondazione Comunista sostiene e partecipa alla Carovana. Il Cpn impegna il partito a continuare la costruzione della solidarietà internazionalista con le popolazioni del Donbass.

 

La Segreteria nazionale PRC

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