
Gravi impedimenti all’estero. Chi voleva votare per Potere al popolo (e non potrà farlo) adotti un astenuto!
Pubblicato il 26 feb 2018
COMUNICATO STAMPA
ELEZIONI – ACERBO E ANTETOMASO (PRC-POTERE AL POPOLO) DENUNCIANO: «GRAVI IMPEDIMENTI ALL’ESTERO: DEMOCRAZIA MALATA. A CHI VOLEVA VOTARE PER POTERE AL POPOLO E NON POTRA’ CHIEDIAMO DI ADOTTARE UN ASTENUTO»
ELEZIONI – ACERBO E ANTETOMASO (PRC-POTERE AL POPOLO) DENUNCIANO: «GRAVI IMPEDIMENTI ALL’ESTERO: DEMOCRAZIA MALATA. A CHI VOLEVA VOTARE PER POTERE AL POPOLO E NON POTRA’ CHIEDIAMO DI ADOTTARE UN ASTENUTO»
«In tanti ci stanno chiedendo come mai all’estero non sarà possibile votare Potere al popolo – dichiarano Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e candidato di Potere al popolo e l’avvocato Cesare Antetomaso, candidato di Potere al popolo – . Vogliamo chiarire che ci sono stati dei gravi problemi, per i quali abbiamo sporto denuncia. Potere al popolo era infatti l’unica lista costretta, per questa scellerata legge elettorale, a raccogliere le firme per presentarsi anche all’estero: a differenza di quanto avvenuto per l’Italia, però, per l’estero il numero delle firme necessario per la presentazione non è stato dimezzato, come invece avvenuto nella precedente tornata. In almeno tre consolati europei ci sono state segnalate gravi mancanze – ostacoli, difficoltà “logistiche”, comportamenti ambigui da parte dei funzionari – che hanno impedito, almeno in parte, di apporre le firme a chi doveva recarsi appositamente nei consolati. Morale della favola: l’unica lista che ha raccolto oltre 90mila firme in tutta Italia, senza favori o accordi con gruppi parlamentari, non potrà essere votata all’estero. Di qui, la decisione di sporgere denuncia, come abbiamo fatto: contro quelli che pensiamo siano stati attentati contro i diritti politici del cittadino, in quanto è stato impedito il diritto di elettorato attivo.
Siamo al paradosso per cui all’estero la gente può votare per posta – alla faccia della segretezza del voto – ma paradossalmente per firmare per presentare la lista bisogna andare al consolato.
Per questo motivo, chiediamo ai nostri elettori all’estero di “adottare un astenuto o una astenuta”, che possa votare Potere al popolo per gli emigrati italiani a cui è stata tolta questa possibilità».
Siamo al paradosso per cui all’estero la gente può votare per posta – alla faccia della segretezza del voto – ma paradossalmente per firmare per presentare la lista bisogna andare al consolato.

26 febbraio 2018
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