
Potere al Popolo con i richiedenti asilo del Baobab e contro chi nega loro ogni forma di assistenza
Pubblicato il 26 feb 2018
Potere al Popolo con i richiedenti asilo del Baobab e contro chi nega loro ogni forma di assistenza
Se non giungono altre persone saranno almeno 90 i migranti transitanti a dover dormire questa notte al Baobab a Roma, quando si prevede che la temperatura scenderà di alcuni gradi sotto lo zero. I volontari che sono con loro raccontano di indumenti bagnati da sostituire rapidamente e chiedono: guanti, calzini di lana asciutti, pallet di plastica da mettere sotto le tende come isolanti e legna da ardere. Per stanotte il cibo è garantito, domani ci sarà ulteriore bisogno di aiuto. Il Comune – mentre la sindaca Virginia Raggi è in Messico, per una conferenza sul clima, ha offerto riparo in uno Sprar per 35 persone che non potevano restare al Baobab, dalla Regione il silenzio rotto solo dal tacito “non possiamo fare nulla” dell’attuale amministrazione e dalle oscene dichiarazioni della candidata pentastellata che imita – male – i Salvini e le Meloni. Roberta Lombardi scrive infatti nei suoi post elettorali di voler far ripartire il Lazio con “più turisti e meno migranti”. Accade nel Lazio e accade a Roma, che di questo Stato è la capitale. Come Rifondazione Comunista ci rifiutiamo di credere che non ci sia posto per dare riparo a 100 persone e che questo sia l’ennesimo atto della guerra contro i poveri. Invitiamo nell’immediato ad intervenire direttamente seguendo le indicazioni del sito www. baobabexperience.org/
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