Bloccare l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni è il minimo della decenza. Va cancellata la controriforma Fornero.

Bloccare l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni è il minimo della decenza. Va cancellata la controriforma Fornero.

di Roberta Fantozzi ( Responsabile Politiche economiche e del lavoro/programma Prc S.E. )

Il blocco dell’adeguamento alla cosiddetta aspettativa di vita che allungherebbe l’età pensionabile di altri 5 mesi portandola a 67 anni dal 2019 e in prospettiva a oltre 70 anni, e che i sindacati chiedono al governo è indispensabile ed è il minimo della decenza che il governo accolga la richiesta.

La controriforma Fornero ha prodotto non solo molta sofferenza ai lavoratori in attività, allungando a dismisura il tempo di lavoro, non solo si è accanita in particolar modo sulle donne su cui grava ancora il lavoro di cura, ma ha determinato una vera e propria distorsione nel mondo del lavoro e nella società.

Negli ultimi 2 anni e mezzo infatti mentre diminuivano gli occupati nelle fasce centrali dell’attività lavorativa, sono aumentati di quasi 1 milione gli occupati ultracinquantenni!!!

Un danno incalcolabile per i giovani, costretti al massimo a occupazioni precarie, per gli adulti/anziani e per la società tutta.

Per quel che ci riguarda continuiamo a batterci per la cancellazione della controriforma Fornero. Ed è una balla che i soldi non ci siano: non solo perché il rapporto tra contributi versati e pensioni erogate, al netto dell’assistenza e delle tasse è in attivo, ma anche perché con quello che si è regalato alle imprese tra tagli dell’ Irap e dell’ Ires, si sarebbe potuta abbondantemente cancellare una controriforma folle e assolutamente ingiusta.

Questo è per noi un punto qualificante anche del programma della sinistra che siamo impegnati a costruire.

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