
Rinviata legge ius soli, Prc: «Ennesimo atto di un governo vigliacco»
Pubblicato il 12 set 2017
COMUNICATO STAMPA
IUS SOLI – PRC: «ALTRO STOP PER LO IUS SOLI: ENNESIMO ATTO DI UN GOVERNO VIGLIACCO»
Stefano Galieni, Responsabile Pace, movimenti e immigrazione di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, dichiara:
«Oggi è stata rinviata, per l’ennesima volta, la votazione di una legge, insufficiente e moderata ma che almeno avrebbe garantito la cittadinanza a 900 mila ragazzi e ragazze, nati o cresciuti in Italia e a cui in nome di un oscena idea di preservazione di identità e del cinico calcolo elettorale, si nega il fondamentale dei diritti costituzionali. Lo “ius soli temperato” è un disegno di legge su cui il burattinaio di Rignano aveva garantito la priorità, ma la menzogna che si avvicina allo sberleffo verso chi attendeva e forse si fidava della parola data, ha prevalso. Ci vuole poco in Italia a fare leggi che salvano banche, che finanziano operazioni militari, poco a relegare nell’inferno libico chi fugge da paesi in cui non c’è futuro. Sembra invece impossibile garantire a chi ormai è parte integrante della società italiana ma porta la colpa di essere figlio di “stranieri”, di ritrovarsi, almeno formalmente, nelle stesse condizioni dei propri coetanei autoctoni. L’anno scolastico è appena cominciato, tanti di questi ragazzi e ragazze riempiono le aule e costruiscono con la loro presenza una società plurale e aperta. Mantenere la separazione fra italiani e non è una forma di apartheid raffinato di cui questa classe politica e chiunque sostenga per qualsiasi ragione il governo che ne è espressione si rende complice consapevole. Rifondazione Comunista non sarà mai complice o connivente di chiunque non si opponga a tale nefandezza».
12 settembre 2017
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