G20 di Amburgo: una delegazione del circolo PRC di Partinico incontra Emiliano Puleo in carcere

G20 di Amburgo: una delegazione del circolo PRC di Partinico incontra Emiliano Puleo in carcere

Partinico 29 agosto 2017 – Pochi giorni fa una delegazione del circolo di Rifondazione Comunista di Partinico si è recata ad Amburgo per far visita al compagno Emiliano Puleo, detenuto ormai da circa due mesi nel carcere di Billwerder della città tedesca.
L’incontro con Emiliano si è svolto in un clima di forte emozione. Nonostante la prigionia si trova però in buone condizioni anche se la lunga detenzione comincia ormai a farsi sentire. Le lunghe giornate di noia sono alleviate dalle numerosissime lettere che gli arrivano dai compagni siciliani e da ogni parte d’Europa. Il calore e la solidarietà che arrivano all’interno del carcere stanno aiutando ad affrontare la detenzione con maggiore forza e dignità nella consapevolezza di essere dalla parte del giusto. Le assurde restrizioni che la direzione del carcere aveva, inizialmente, imposto sono state allentate e, di conseguenza, i detenuti possono ricevere i libri che, data la situazione in cui si trovano, rappresentano un importante momento di “evasione”.
In Germania l’opinione pubblica tedesca sta cominciando lentamente a prendere consapevolezza di cosa è realmente accaduto nei giorni del G-20 e di come la polizia ha condotto la gestione dell’ordine pubblico. Alcuni filmati, forniti per altro dalla stessa polizia, smentiscono molte delle ricostruzioni che coinvolgono i manifestanti arrestati in quei giorni.
La delegazione ha inoltre incontrato il deputato della “Die Linke” Martin Dolzer , portavoce Giustizia del gruppo della sinistra tedesca nel Parlamento di Amburgo. Il parlamentare ha spiegato che, proprio a ridosso del vertice, sono state inasprite le norme che regolano le manifestazioni di piazza; ha sottolineato come il capo della polizia tedesca si sia contraddistinto per la sua linea dura e poco rispettosa dei diritti umani. Ha inoltre rilevato un atteggiamento di accanimento, soprattutto nei confronti degli “stranieri”, da parte dei giudici tedeschi; questa linea dura proprio ieri ha fatto la prima vittima. Il processo nei confronti di un manifestante olandese si è concluso infatti con la condanna, senza il beneficio della condizionale, a due anni e sette mesi di detenzione, pena perfino più elevata di quella richiesta dal pubblico ministero stesso che era di un anno e nove mesi. Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra solidarietà e vicinanza al compagno olandese, vittima designata di una giustizia che, in questa occasione, si sta dimostrando estremamente iniqua. Se queste pesanti condanne saranno applicate anche nei prossimi processi, conclude Martin Dolzer, ciò si configurerebbe come un attacco inaccettabile e preoccupante sui diritti fondamentali.
Nei prossimi giorni la difesa di Emiliano sarà affiancata da un secondo difensore per garantire al nostro compagno la massima tutela nella fase processuale. Nel frattempo continuiamo con le manifestazioni di solidarietà e sostegno morale a Emiliano; dopo l’iniziativa svolta domenica scorsa a Partinico, il giorno tre settembre in Piazza Verdi a Palermo si terrà un presidio contemporaneamente a un sit-in che si svolgerà davanti al carcere di Billwerder di Amburgo.
emiliano libero falce e martello
–Ufficio stampa PRC Partinico–

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