Vaccini, Prc: «Decreto Lorenzin sbagliato e controproducente. No caccia all’untore»

Vaccini, Prc: «Decreto Lorenzin sbagliato e controproducente. No caccia all’untore»

Trasformare le paure dei genitori e la disinformazione verso i cittadini in un “dagli all’untore” di manzoniana memoria è quanto di più sbagliato possa fare il governo e di quella parte di stampa che lo sostiene. Abbiamo ottenuto con la riforma sanitaria del 1978 che il “malato” diventasse un cittadino portatore del diritto ad essere informato e partecipe delle soluzioni.

Con il decreto sui vaccini, il governo usa il metodo dell’intimidazione della proscrizione, eppure nessuno ha neppure la percezione che vi siano epidemie che possano giustificare un interventismo di questa natura.

Il decreto Lorenzin è cioè sbagliato e controproducente. Il governo rispetti le 40mila persone scese in piazza pochi giorni fa a Pesaro, alla manifestazione “free vax”.

Riteniamo sia di primaria importanza fare chiarezza, anche sulle legittime paure relative agli effetti collaterali ed aprire un dibattito scientifico pubblico, coinvolgendo gli addetti ai lavori del servizio sanitario, per rassicurare i cittadini. Così come è necessario che vi sia il massimo della trasparenza megli accordi internazionali tra Italia – USA – big pharma e il decreto sui vaccini.

Noi non siamo contrari ai vaccini ma ci chiediamo come mai in altri paesi europei le prescrizioni vaccinali siano diverse da quanto ci si propone in Italia, e come mai in nessun altro paese europeo si ricorra a minacce e sanzioni come nel caso italiano.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea e Rosa Rinaldi, responsabile Sanità di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

 11 luglio 2017


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