
Migranti, Prc: «Chiudere i porti alle navi umanitarie è un crimine»
Pubblicato il 29 giu 2017
L’arrivo in una settimana di 12 mila persone provenienti dall’inferno libico ha portato l’Italia ad una decisione senza precedenti. Quella di comunicare alla Commissione Europea l’intenzione di vietare l’ingresso nei porti italiani alle navi umanitarie che prestano soccorso al largo della Libia. All’egoismo e alle barriere proclamate da tempo con la “Fortezza Europa” e che hanno causato decine di migliaia di vittime in mare, oltre 2200 già nel 2017, l’Italia risponde con la stessa moneta. Pensare di fermare gli arrivi bloccando di fatto i soccorsi significa diventare responsabili consapevoli di ogni strage che avverrà. L’Europa deve accogliere, il governo italiano non può, per miseri calcoli elettorali e di consenso, voltarsi dall’altra parte.
Ad uccidere ancora una volta non sarà il mare ma le leggi degli uomini.
Non ci stupisce il plauso di M5S, Lega Nord e Forza Italia all’annuncio del governo.
Maurizio Acerbo
Stefano Galieni
29 giugno 2017
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