Diritti, PRC: «Vergognoso il ritiro del patrocinio al Perugia Pride Village»

Diritti, PRC: «Vergognoso il ritiro del patrocinio al Perugia Pride Village»

Le vicende relative al ritiro del patrocinio da parte del Comune di Perugia al Perugia Pride Village devono far riflettere sull’ipocrisia che circonda il sostegno istituzionale alle iniziative in cui il movimento LGBTQI prende parola e visibilità.

Le polemiche sorte attorno alla bellissima locandina con la drag queen-Madonna, scelta per aprire una discussione sul concetto di laicità, hanno smascherato la violenza simbolica e la volontà di censura che si vogliono imporre al movimento nel momento in cui interviene su problemi di carattere generale e affronta le questioni strutturali alla base delle discriminazioni.

I soggetti LGBTQI subiscono più di altri la mancanza di laicità nel nostro paese e le istituzioni dovrebbero sostenere la loro lotta non solo formalmente, ma anche concretamente, affermando i principi di laicità quando legiferano e governano, come vuole la nostra Costituzione.

I patrocini non sono medaglie da appuntarsi sul petto per fare bella figura, né una merce di scambio volta a addomesticare le rivendicazioni. Il ritiro del patrocinio sembra una vendetta nei confronti di chi come Omphalos si sta impegnando per sanare una situazione inaudita: la mancata trascrizione dell’atto di nascita di un piccolo perugino nato in Spagna da due mamme, che gli impedisce di ottenere i documenti, la cittadinanza tanto italiana quanto spagnola, qualsiasi forma di diritto.

Forse il Comune di Perugia ritiene che il patrocinio sia uno strumento per mettere a tacere il movimento, sottometterlo, normalizzarlo: non è così.

In assenza di un sostegno istituzionale, sarà la cittadinanza perugina a “patrocinare” il Pride Village, nel nome dell’uguaglianza, dei diritti, dell’autodeterminazione e della laicità. I nostri compagni e le nostre compagne ci saranno come sempre. La solidarietà del Partito della Rifondazione Comunista a Omphalos è piena.

 

Silvia Conca, responsabile nazionale PRC Politiche LGBTQI e intersezionalità

Elisa Corridoni, responsabile nazionale PRC Movimenti LGBTQI


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