Brescia Pride, Silvia Conca (Prc): «Uniamo la città senza ambiguità»

Brescia Pride, Silvia Conca (Prc): «Uniamo la città senza ambiguità»

Silvia Conca (PRC) aderisce al Brescia Pride: uniamo la città senza ambiguità.

Il primo Pride di una città è sempre un momento importante in cui le soggettività LGBTQI, che per anni hanno lavorato sul territorio, irrompono per le strade, prendono visibilità, entrano in relazione diretta con la cittadinanza.
Un momento magico e gioiso, liberatorio e trasformativo.
“Unire la città” non è un semplice slogan, è un intento che è stato praticato con forza. Più di cento organizzazioni hanno aderito al Brescia Pride nel nome dell’autodeterminazione e dei diritti per tutti e tutte. Decine di amministrazioni comunali del bresciano hanno offerto il loro patrocinio, prendendosi la responsabilità di assumere i contenuti politici della piattaforma del Pride come riferimento per la loro azione amministrativa. Spiccano, quindi, le assenze del Comune di Brescia e della Provincia, entrambi guidati da quel Partito Democratico che si fa un vanto di aver approvato una legge parziale e inadeguata sulle unioni civili e che come forza politica dà un’adesione ambigua, non suffragata da un sostegno inequivocabile nelle istituzioni.
Sarò in piazza insieme alla Federazione di Brescia del Partito della Rifondazione Comunista per ribadire che i diritti delle persone LGBTQI non sono negoziabili.
L’Onda Pride arriva nella città di Gandolfini e spazzerà via nel nome dell’uguaglianza il suo modello di società basato sulle discriminazioni e l’esclusione, senza alcuna ambiguità.

Silvia Conca, responsabile nazionale “Politiche LGBTQI e intersezionalità” del Partito della Rifondazione Comunista

bs


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