Donbass, Forenza a ministro Esteri ucraino: «Ue sempre più complice di un governo parafascista»

Donbass, Forenza a ministro Esteri ucraino: «Ue sempre più complice di un governo parafascista»

COMUNICATO STAMPA

UCRAINA – FORENZA (ALTRA EUROPA – GUE/NGL) OGGI A STRASBURGO A MINISTRO ESTERI KIEV: «EUROPA SEMPRE PIù COMPLICE DI UN GOVERNO PARAFASCISTA»

Eleonora Forenza, eurodeputata de L’Altra Europa – gruppo GUE/NGL, dichiara:

«Si è svolta oggi a Strasburgo la cerimonia di firma della legge sulla liberalizzazione dei visti UE-Ucraina, già purtroppo approvata da parte della maggioranza del Parlamento europeo: avranno così, ad esempio, libertà di circolazione anche i miliziani banderisti che sostengono Poroschenko. Sempre a proposito di libertà, da ieri in Ucraina sono bloccati i principali providers russi. In concomitanza con la cerimonia, si è svolta una riunione della delegazione UE-Ucraina alla presenza del ministro degli Esteri ucraino. Ho preso parola per chiedere conto della mancata giustizia sulla strage di Odessa e del processo che vuole mettere fuori legge il partito comunista ucraino. Nessuna risposta da parte del ministro Pavlo Klimkin. Ho letto al ministro le agenzie che riportavano le sue dichiarazioni e della sua portavoce in merito alle assurde richieste di arresto d  estradizione e alle accuse di terrorismo per me e per gli altri partecipanti alla carovana antifascista che si è svolta in Donbass: non solo non vi è stata alcuna smentita, ma ancora una volta si è sono usate parole gravissime come supporto al terrorismo. Voglio denunciare nuovamente la posizione dell’Ue, che rafforza la sua complicità con un governo parafascista come quello di Poroschenko in nome dell’estensione della Nato ad Est e della estensione della propria influenza commerciale, mantenendo invece una assurda politica di sanzioni contro la Russia; e ancora una volta denuncio il silenzio del Governo italiano, che pure dovrebbe attenersi alla Costituzione repubblicana fondata sull’antifascismo. Ho ricevuto anche questa volta ogni tipo di insulti da parte dei “democratici” filo-ucraini: la mia irruzione forse gli ha rovinato la festa. Ne sono orgogliosa. Come sono orgogliosa di essere, come parlamentare europea e come militante comunista, dalla parte delle lotta antifascista in Donbass».

17 maggio 2017


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