
Solidarietà al lavoratore licenziato dopo il trapianto di fegato. Il Prc appoggerà tutte le iniziative di lotta
Pubblicato il 9 mar 2017
di Ezio Locatelli*
Licenziato dopo un trapianto di fegato. E’ quanto capitato a Antonio al suo rientro in fabbrica otto mesi dopo essersi sottoposto all’intervento chirurgico che gli ha salvato la vita. Il licenziamento è stato deciso dalla Oerlikon Graziano una grande azienda metalmeccanica con sede a Rivoli (Torino) oltre che in altre parti d’Italia. Motivo: l’inabilità dell’operaio a continuare con le mansioni svolte per ben 27 anni nella stessa azienda. Una dimostrazione del livello di crudeltà e di cinismo che alla Oerlikon, così come in molte altre aziende, ha trasformato i lavoratori in mera merce usa e getta. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza al lavoratore e alle maestranze scese in sciopero a fianco del proprio compagno di lavoro Rifondazione Comunista dà il pieno appoggio a tutte le iniziative di lotta in programma contro l’odioso licenziamento e i comportamenti antisindacali ripetutamente tenuti dall’azienda.
* segretario federazione di Torino e responsabile organizzazione nazionale PRC-Se
Torino, 8 marzo 2017
AGGIORNAMENTO: pare che la multinazionale svizzera si sia accorta di avere esagerato ( articolo).
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