
Almaviva: il governo dia risposte immediate. Domani presidio al MISE
Pubblicato il 27 feb 2017
Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Almaviva Roma e sarà presente al presidio di domattina 28 febbraio al Mise.
E’ necessario fare piena chiarezza sull’incredibile vicenda dell’acquisizione di quote di Almaviva do Brasil da parte di una controllata di Cassa Depostiti e Prestiti, con la scandalosa conseguenza che le risorse pubbliche sono andate a finanziare una multinazionale che nel frattempo licenziava 1666 persone e ne ricattava altre 800! Vicenda su cui il governo continua a non rispondere.
E’ necessario dare soluzioni urgenti alle 1666 persone che rischiano di restare per strada, ed impedire che dilaghi “il modello Almaviva”, quello che con il ricatto della delocalizzazioni, licenzia e impone condizioni gravemente peggiorative del contratto nazionale in un’inaccettabile spirale al ribasso che porta alla distruzione di ogni diritto e dignità del lavoro.
Ci battiamo con le lavoratrici e i lavoratori dei call center per norme che impediscano effettivamente le gare al massimo ribasso e contrastino realmente le delocalizzazioni, comprese quelle intra Ue.
Ci battiamo per un intervento pubblico a garanzia dell’occupazione e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, l’opposto di quanto sin qui fatto con il fattivo appoggio pubblico alle multinazionali!
Il governo dia risposte immediate alle lavoratrici e ai lavoratori di Almaviva e dei call- center.
Federazione di Roma PRC-SE
Dipartimento Lavoro- Segreteria Nazionale PRC-SE
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