
Sicilia, formazione professionale: “Il settore è da regionalizzare”
Pubblicato il 12 gen 2017
Mimmo Cosentino*
L’arresto di Paolo Genco, figura vicina al NCD, esponente di punta della formazione professionale in Sicilia, a capo di un ente che conta settecento dipendenti, è l’ennesima dimostrazione dello sperpero e delle ruberie del danaro pubblico sottratto alla collettività. Genco è indagato per una truffa in cui si ipotizza siano stati incassati 53 milioni di euro, per servizi mai realizzati. Auspicando che vadano individuate e perseguite tutte le responsabilità, da quelle del governo regionale a quelle della dirigenza amministrativa, rilanciamo la proposta di regionalizzare il settore, con la creazione di un albo dei formatori sottratto al mercato delle clientele e alle frodi che hanno visto finora sempre coinvolti ambienti politici e manageriali legati al centrosinistra e al centrodestra.
*Segretario Regionale Prc Sicilia
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