CETA, Forenza: «Il Parlamento Ue va di fretta per discuterne il meno possibile…»

«Quanto sta accadendo al Parlamento Europeo riguardo al CETA, il trattato economico tra Europa e Canada, è inammissibile: un’accelerazione mai vista prima, per poter discutere il meno possibile di questo trattato, simile al TTIP e pericoloso per la democrazia, l’occupazione e la salute alimentare – dichiara Eleonora Forenza, eurodeputata de L’Altra Europa – gruppo GUE/NGL -  Proprio per questo, insieme ad altri 87 europarlamentari, ho presentato una risoluzione che chiede di fare chiarezza sulla compatibilità del CETA coi trattati europei, con particolare riferimento al capitolo legato all’arbitrato tra investitore e Stato. La risoluzione chiede un pronunciamento della Corte di Giustizia Europea che potrebbe congelare l’approvazione del CETA per due anni. Ma la settimana prossima in plenaria pare non avremo modo di parlarne, solo di votare sì o no. Il punto è infatti che sul CETA – che si voterà poi in via definitiva a dicembre – le Commissioni competenti dell’Europarlamento non potranno nemmeno esprimere la loro opinione: perché Popolari e Socialisti hanno tanta fretta? Siamo di fronte a un tentativo di colpo di mano, contro il quale mi opporrò col mio gruppo GUE in aula, ma contro il quale serve soprattutto la massima mobilitazione popolare».