Referendum, Ferrero (Rc): “Renzi non è Davide contro Golia. Vi svelo il suo schema”

Referendum, Ferrero (Rc): “Renzi non è Davide contro Golia. Vi svelo il suo schema”

intelligonews - 31/10/2016 – di Lucia Bigozzi -

“Renzi sta costruendo uno schema comunicativo che funziona così: io sono il nuovo e voglio migliorare il Paese, quindi mi batto contro il vecchio che lo ha danneggiato. Così cerca avversari con cui litigare e rendere visibili perchè è lui ad avere il potere, non è certo lui il Davide contro Golia”. E’ il punto centrale per cui è necessario votare ‘No’ secondo Paolo Ferreo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista che nell’intervista con Intelligonews boccia in toto la riforma costituzionale.
Chi vincerà e perchè?
Vincerà il No perchè in Italia c’è ancora la maggioranza della popolazione che sa che il punto più alto nella storia del nostro Paese è stata la capacità di costruire ex novo un sistema politico e sociale di relazione che ha permesso all’Italia di crescere e svilupparsi, mentre Renzi sta dalla parte dei periodi bui della storia. In altre parole, penso che nella storia del nostro Paese ci sono dei periodi di protagonismo sociale e quella della Costituzione, della lotta partigiana, è stato il punto più alto. Poi, ci sono periodi bui – il ventennio fascista, la restaurazione – e il premier avrebbe intenzione di replicare uno di quei periodi. Credo che la maggioranza degli italiani consideri l’atto di nascita che poi portò al miracolo economico e alla crescita, in quell’atto di coraggio e di saggezza che fu la lotta partigiana e la nostra Carta”. 
Referendum, Ferrero (Rc): “Renzi non è Davide contro Golia. Vi svelo il suo schema'

C’è chi sostiene che sia uno ‘spot elettorale’ per Renzi che così dimostrerebbe di aver contro proprio tutti compreso D’Alema e De Mita, come accaduto nell’ultimo faccia a faccia televisivo. Qual è la sua valutazione? 

E’ ovvio che Renzi sta costruendo uno schema comunicativo che funziona così: io sono il nuovo e voglio migliorare il Paese, quindi mi batto contro il vecchio che lo ha danneggiato. In questo contesto, cerca avversari con cui litigare per confermare lo schema del suo ragionamento. Insomma, a me lo schema del premier sembra chiarissimo: avendo deciso qual è il livello comunicativo, individua gli avversari da rendere visibili perchè è lui ad avere il potere, non è certo lui il Davide contro Golia. Renzi ha in mano il potere ed è lui a decidere quando accendere un faro per far vedere questo o quell’avversario in modo da confermare il suo metodo comunicativo, il suo spot elettorale. Non a caso non farebbe mai un dibattito con Landini”. 
 
Quali contenuti ritiene centrali per dire no? 
“Il punto centrale a mio avviso è uno: la ‘manomissione’ della Costituzione che toglie potere al Parlamento e lo consegna al governo. La dinamica che produce la riforma della nostra Carta è quella della concentrazione del potere dal popolo e dal parlamento verso il governo, cioè verso l’alto: è questo il punto fondamentale per cui bisogna votare no, proprio perchè si riduce il potere del popolo a favore delle élite.  Ed è per questo che Renzi il quale sta dalla parte dei poteri forti, si comporta come un demagogo in senso tecnico, ovvero fa finta di essere dalla parte del popolo contro i presunti cattivi che lui stesso ha legittimato e reso visibili come tali – appunto i De Mita e i D’Alema – ma in realtà fa un’operazione che penalizza il popolo sottraendogli sovranità che è poi ciò che stanno facendo le grandi banche”.

 

 


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