Referendum contro la precarietà del lavoro. E’ la stessa battaglia del NO alla controriforma della Costituzione

Referendum contro la precarietà del lavoro. E’ la stessa battaglia del NO alla controriforma della Costituzione

Roberta Fantozzi, responsabile nazionale Lavoro di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea e Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, dichiarano:

 “Quasi 3 milioni e mezzo di firme raccolte per i referendum sul lavoro promossi dalla CGIL – oltre un milione a quesito – sono un risultato davvero ottimo.

Si tratta di referendum straordinariamente importanti per contrastare la condizione di ricatto e di precarietà in cui sono costrette oggi le lavoratrici e i lavoratori: dal ripristino del diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo che viene esteso alle aziende con cinque dipendenti, alla reintroduzione della responsabilità solidale negli appalti, all’eliminazione dei voucher cioè della forma massima di precarizzazione del lavoro.

L’ottimo risultato della raccolta firme testimonia quanto sia forte la richiesta di contrastare la condizione servile a cui si vorrebbe riportare la condizione delle persone che lavorano, la domanda di diritti e dignità, opposta alle politiche neoliberiste del governo Renzi.

Il sostegno ai referendum promossi dalla CGIL, sta insieme al NO alla controriforma della Costituzione, che si vuole manomettere proprio perché fondata sui diritti e le libertà del lavoro”. 

  

1 luglio 2016

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