
TTIP: Calenda mente sapendo di mentire
Pubblicato il 31 mag 2016
di Paolo Ferrero
“L’ex direttore di Confindustria – protetto di Luca Cordero di Montezemolo – e attuale ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, difende il TTIP dicendo che é un trattato che serve per difendere gli standard occidentali dall’aggressione cinese, che i servizi pubblici e gli ogm sono fuori dalla trattativa e che ne beneficeranno maggiormente le piccole e medie imprese e non le multinazionali. Calenda mente sapendo di mentire. Il TTIP fissa standard iperliberisti che sono mediamente peggiorativi degli standard USA e UE che servono a dar vita ad una NATO economica aggressiva nei confronti dei BRICS, a dar vita ad una nuova guerra – per ora – fredda. Il TTIP, manomettendo il principio di precauzione, e fissando il dogma della libertà assoluta degli investimenti, apre la strada alla distruzione dell’agricoltura contadina e alla liberalizzazione di ogni servizio. Serve cioè ad allargare le dimensioni del mercato, ovvero le dimensioni delle aziende e quindi a centralizzare il capitale nella produzione e nella distribuzione”.
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