Unioni civili: grazie a quelli come Renzi arriviamo ultimi in Europa

Unioni civili: grazie a quelli come Renzi arriviamo ultimi in Europa

di Paolo Ferrero e Maurizio Acerbo

Grazie a quelli come Renzi che nel 2007 andavano al Family Day arriviamo ultimi all’approvazione di una legge che riconosce le unioni tra persone dello stesso sesso. Ci arriviamo dopo che siamo diventati un caso in Europa con la condanna da parte della Corte Europea dei diritti dell’uomo e dopo che lo stesso Vaticano ha scaricato i fondamentalisti omofobi.
C’erano i numeri in parlamento per fare una legge migliore ma Renzi ha anteposto la tenuta della sua maggioranza ai diritti delle persone con un’operazione davvero cinica sulla stepchild adoption su cui si è concentrata per mesi la demagogia di una destra in evidente difficoltà nell’attaccare direttamente le unioni. 
Prima che in parlamento le unioni civili hanno vinto nel paese e nell’opinione pubblica grazie a anni di battaglie e mobilitazioni dei movimenti Lgbtq che siamo orgogliosi di aver sempre sostenuto con convinzione. A loro va il nostro ringraziamento.

11 maggio 2016


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