Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana, incontro a Lecce

Marco Consolo*

Care compagne e cari compagni ,
con queste righe il Partito della Rifondazione Comunista– Sinistra Europea invia la sua adesione ed il suo saluto ai partecipanti al “Quarto incontro di solidarietà con la rivoluzione bolivariana” (Lecce 15-17 Aprile), tra cui i rappresentanti diplomatici presenti.

In questi anni siamo stati testimoni della brutale contro-offensiva imperialista nei confronti dell’esperienza bolivariana e di tutti i processi di trasformazione dell’America Latina. Un’ offensiva concertata con la destra internazionale e con i grandi mezzi di comunicazione, che cospirano con l’odio e la menzogna.

Ancora una volta, nella generosa e sofferta Patria Grande, si vive un amplio e brutale spiegamento delle forze della reazione interna e internazionale (oggi accompagnate da settori della “social-democrazia”) contro la volontà di liberazione dei popoli.

Ciò nonostante, in questi anni il popolo venezuelano ha saputo resistere ed avanzare nella costruzione di una patria sovrana, una società più giusta ed egualitaria,  basata su una vera democrazia “partecipativa e protagonica”, verso il socialismo del XXI° secolo.
Con l’insegnamento del Comandante Hugo Chàvez Frìas, il Venezuela bolivariano è stata un esempio per il mondo, inaugurando la nuova epoca di trasformazioni in America Latina e nei Caraibi.

Ma oggi non c’è spazio per il trionfalismo: la storia ci insegna che dove c’è rivoluzione, ci sarà sempre contro-rivoluzione.
Oggi la situazione è certamente più difficile in tutto il continente, in Argentina col governo Macri, nel Brasile sottoposto ad una strategia di “golpe istituzionale” con i precedenti di Honduras e Paraguay, in Ecuador e Bolivia dove non si ferma la strategia contro-rivoluzionaria.
Ed anche in Venezuela, con la sconfitta elettorale delle forze del Polo Patriottico, ed il Parlamento in mano all’opposizione. In questi anni siamo stati testimoni di “guarimbas”, sabotaggi, omicidi selettivi di dirigenti popolari e giornalisti, attacchi mediatici, mentre continua la guerra economica e diplomatica contro il governo di Nicolás Maduro. È di qualche giorno fa la proroga da parte dell’amministrazione Obama dell’infame (e ridicolo) decreto che dichiara il Venezuela come una “minaccia inusuale e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera statunitense dichiarando una “emergenza nazionale per affrontare questa minaccia”.  Una proroga che permette il mantenimento delle sanzioni da parte statunitense.

Non sta a noi dire ai rivoluzionari venezuelani cosa fare.
Il nostro compito è quello di accompagnare in maniera intelligente le forze che scommettono su un genuino processo rivoluzionario, rifuggendo dal settarismo e dalle chiacchiere vuote e minoritarie.
Oggi il nostro compito internazionalista è quello di allargare le basi della solidarietà con il processo bolivariano, di rafforzare un programma comune tra le due sponde dell’oceano, di apprendere dagli errori per poterli correggere anche con un nostro “golpe de timòn”.
Ci corrisponde saper inventare in maniera creativa nuovi strumenti per approfondire i legami con le forze sinceramente rivoluzionarie della Repubblica Bolivariana del Venezuela. La massima del maestro Simón Rodríguez “O inventamos o erramos” è più attuale che mai.

Per questo, condividendo l’obiettivo bolivariano di voler “raggiungere la maggiore somma di felicità possibile per il popolo”, il Partito della Rifondazione Comunista, ribadisce la sua solidarietà con il processo bolivariano, a coerente difesa delle conquiste raggiunte.

Con la speranza che questo incontro possa contribuire alla causa comune della liberazione dei popoli e del socialismo, vi inviamo i nostri più sinceri auguri di buon lavoro !

*Resp. Dip. America Latina
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