Giulio Regeni, Ferrero: «Governo fermo di fronte al suo assassinio. Gli affari dell’Eni non giustificano questa ignavia»

Giulio Regeni, Ferrero: «Governo fermo di fronte al suo assassinio. Gli affari dell’Eni non giustificano questa ignavia»

di Paolo Ferrero -

Di fronte al barbaro assassinio di Giulio Regeni, il governo italiano è fermo. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile, a fronte del fatto che tutti gli elementi portano ad indicare i motivi dell’omicidio nell’attività di denuncia della repressione del governo egiziano fatte da Al Sisi. Gli affari dell’ENI in Egitto non giustificano questo modo di comportarsi pilatesco da parte del governo.


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.