Giulio Regeni, Ferrero: «Governo fermo di fronte al suo assassinio. Gli affari dell’Eni non giustificano questa ignavia»
Pubblicato il 16 feb 2016
di Paolo Ferrero -
Di fronte al barbaro assassinio di Giulio Regeni, il governo italiano è fermo. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile, a fronte del fatto che tutti gli elementi portano ad indicare i motivi dell’omicidio nell’attività di denuncia della repressione del governo egiziano fatte da Al Sisi. Gli affari dell’ENI in Egitto non giustificano questo modo di comportarsi pilatesco da parte del governo.
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