Colonia, Ferrero: «Aggressioni sono il segno della barbarie del maschilismo che non conosce frontiere»

Colonia, Ferrero: «Aggressioni sono il segno della barbarie del maschilismo che non conosce frontiere»

di Paolo Ferrero -

Le aggressioni a centinaia di donne avvenute a Colonia a capodanno sono un segno di barbarie. Un segno di barbarie degli immigrati dicono molti commentatori alla ricerca del capro espiatorio. Un segno di barbarie dei maschi adulti dico io. In Italia nel 2014 vi sono stati 152 femminicidi di cui 117 in ambito famigliare. Secondo l’ISTAT in Italia 6.788.000 donne hanno subito nel corso della loro vita atti di violenza fisica o sessuale. Le aggressioni di Colonia ci parlano in modo emblematico di una tragica realtà: la subcultura maschilista e patriarcale che considera la donna un oggetto di cui disporre a piacimento è tragicamente forte nella popolazione maschile, in tutta la popolazione maschile di tutti i continenti, i colori della pelle, le religioni. Nell’esprimere la completa solidarietà e vicinanza alle donne aggredite a Colonia ritengo necessario dire forte e chiaro che il nemico da battere è il maschilismo e che questo non conosce frontiere.


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