
15 e 16 dicembre: contro Renzi per il lavoro pubblico, la sanità e i diritti per tutti
Pubblicato il 15 dic 2015
Paolo Ferrero, Roberta Fantozzi, Nando Mainardi -
«La manifestazione dei lavoratori pubblici di oggi sotto Montecitorio per il contratto e lo sciopero dei medici di domani sono momenti importanti di una mobilitazione che sosteniamo e che deve continuare e crescere.
L’obiettivo del governo è semplicemente quello di distruggere la funzione pubblica, cioè il welfare, cioè i diritti delle persone.
Solo così si spiega il fatto inaccettabile che dopo sei anni di blocco della contrattazione si destini alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici una mancia insultante per 300 milioni complessivi mentre solo l’eliminazione dell’Imu per le case di pregio, cioè per i ricchi vale 5 volte tanto e mentre con le ultime due finanziarie si sono regalati 15 miliardi alle imprese per il 2016. Solo così si spiega il nuovo blocco del turn-over che mette in discussione la tenuta stessa dei servizi per i cittadini.
Solo così si spiegano i tagli alla sanità che in due anni sono di quasi 6,7 miliardi complessivi rispetto al patto per la salute del luglio 2014, mentre il contemporaneo attacco alle regioni, mette la sanità in ginocchio.
E’ necessario che cresca la consapevolezza che sono in gioco i diritti essenziali delle persone, il welfare e la tenuta stessa dei livelli minimi di civiltà di questo paese
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