
Israele, Ferrero: «Indecenti parole dell’ambasciatore: venga dichiarata persona non grata»
Pubblicato il 29 ott 2015
di Paolo Ferrero -
Le dichiarazioni dell’ambasciatore israeliano Naor Gilon secondo il quale “non c’è alternativa a sparare” e “Chi si appresta ad accoltellare un militare o un civile israeliano non puo’ pensare di uscirne vivo” sono vergognose: non solo alimentano l’odio in un conflitto dove la violenza è all’ordine del giorno ma annunciano esecuzioni sommarie da parte dello stato di Israele. L’ambasciatore israeliano parla come un criminale e il governo italiano lo deve dichiarare – ai sensi dell’articolo 9 della Dichiarazione di Vienna sulle relazioni diplomatiche – “persona non grata”, facendogli fare le valige in 48 ore. Parole di questo tipo non possono essere tollerate, a maggior ragione dal rappresentante di uno Stato che continua a negare i diritti di un popolo, quello palestinese.
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