
Solidarietà ai lavoratori della logistica in sciopero
Pubblicato il 28 ott 2015
di Paolo Benvegnù, segretario regionale Prc Veneto -
Il 29 e il 30 di ottobre i sindacati Adl Cobas e Si Cobas hanno indetto lo sciopero generale dei lavoratori della logistica.
Una scadenza costruita con assemblee indette in molte città in un percorso che ha coinvolto la maggioranza dei principali centri della logistica nel nostro paese, gangli nevralgici della gestione del flusso delle merci.
Lo sciopero generale arriva dopo molte vertenze,dure, con scioperi prolungati e larga partecipazione dei lavoratori che, in molte realtà hanno conseguito significativi miglioramenti della loro condizione, sia dal punto di vista salariale che da quello delle condizioni materiali e normative nei luoghi di lavoro. Protagonisti di queste lotte sono stati prevalentemente i lavoratori migranti che costituiscono la stragrande maggioranza della forza lavoro.
Una centralità politica concquistata nelle lotte che hanno saputo rompere catene di sfruttamento spesso segnate da tratti bestiali e pratiche mafiose che per un lungo periodo hanno connotato, e in parte connotano ancora, la realtà di questo segmento fondamentale nella catena della produzione e circolazione
delle merci. Lo sciopero generale del comparto logistica trasporto merci e spedizioni oltre a perseguire gli obiettivi propri del settore e il riconoscimento delle rappresentanze liberamente scelte dai lavoratori ai tavoli delle trattative è indetto contro il Jobs Act , la legge di stabilità, e le politiche del governo che producono miseria e devestazione sociale, contro il razzismo e per il diritto alla casa. Parole d’ordine chiarissime che Rifondazione Comunista non può non sostenere.
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