No Tav, Ferrero: «Solidarietà a Davide Falcioni: chi informa sulla Tav finisce sotto processo»

di Paolo Ferrero -

Rinnoviamo il nostro appoggio al giornalista Davide Falcioni, raggiunto da avviso di garanzia con l’accusa di violazione di domicilio. Il reporter si era presentato mesi addietro al processo contro i No Tav ed entrato come testimone si è ritrovato imputato. Avrebbe compiuto il “crimine” che per quanto ci riguarda è il dovere di chi fa informazione, di voler partecipare, come cronista, alle manifestazioni dell’estate 2012 e scrivendone in prossimità della sede di una società impegnata nei cantieri. L’ennesimo atto di intimidazione per chi vuole informare e per chi vuole essere informato. Dopo la vicenda che ha visto protagonista Erri De Luca e che si è felicemente conclusa, un altro attacco, con modalità diverse, a chi esprime le legittime critiche rispetto alla peggiore speculazione in atto nel Paese. Rifondazione Comunista si augura anche per Falcioni un immediato proscioglimento e resta al fianco suo e di chi protesta contro l’oscena devastazione della Val di Susa.

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