
Lombardia, Ferrero: Maroni vince la gara della demagogia
Pubblicato il 9 giu 2015
di Paolo Ferrero -
Maroni vince la gara della demagogia: da presidente di regione non vuole applicare le direttive di quando era ministro. Dice che non ha i soldi per i rifugiati che scappano dalla guerra ma nello stesso tempo non si costituisce parte civile per recuperare alla regione i soldi – 3 milioni – che si sono fregati alcuni consiglieri regionali lombardi, tra cui Bossi junior. Del resto anche il suo capo ha ritirato la costituzione di parte civile della Lega nel processo contro Bossi senior e Belsito. La Lega si conferma sempre di più per quello che è: una manica di trasformisti e demagoghi che peggiorano la qualità della vita alimentando paure e risentimenti.
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti