Il Forum delle Alternative lancia un appello per il sostegno al governo greco: uniamo le lotte contro l’austerità!

Il Forum delle Alternative lancia un appello per il sostegno al governo greco: uniamo le lotte contro l’austerità!

Il Forum delle Alternative si è concluso oggi, domenica 31 maggio, con il lancio di un appello di solidarietà con la Grecia e con Syriza, e in particolare con una settimana di mobilitazione che si terrà dal 20 al 27 giugno in tutta Europa. Il 20 giugno, nello specifico, si terrà una grande manifestazione a Parigi.
Presenti al forum per Rifondazione Comunista il segretario nazionale Paolo Ferrero, la responsabile Lavoro Roberta Fantozzi, il responsabile Esteri del partito Fabio Amato, il responsabile dei Migranti Stefano Galieni, Eleonora Forenza, eurodeputata dell’Altra Europa con Tsipras – gruppo GUE/NGL.
Pierre Laurent, presidente del Partito della Sinistra Europea, ha infine lanciato un appello in Francia per fare una delegazione all’Eliseo e chiedere al presidente della Repubblica che la Francia sostenga il governo greco nei negoziati europei. ‪#‎ChangeEurope‬

Tutti i materiali sul Forum delle Alternative qui:

http://www.forum-des-alternatives.eu/

http://www.european-left.org/

Di seguito l’appello di Pierre Laurent e i comunicati dell’evento della Sinistra Europea, dal più recente a quello della prima giornata (di seguito i testi in lingua originale):

Forum europeo delle Alternative, 30-31 maggio 2015

Appello di Pierre Laurent per la solidarietà con la Grecia

Al termine dei lavori del primo forum europeo per le alternative, vorrei fare due appelli.

Il primo invito è aperto a tutte le forze politiche associative, civili e sindacali in Europa per esprimere solidarietà con la Grecia. Siamo in un periodo decisivo. Il mese di giugno sarà un mese cruciale per la Grecia. Un mese cruciale per la democrazia e per i popoli europei. Il governo greco, da quando è stato eletto, ha mantenuto le promesse. Non ha tradito la parola del popolo greco. Non ha tradito il mandato per il quale è stato eletto.Persegue giustamente e con spirito di responsabilità un accordo con le autorità europee. Il governo greco mantiene i suoi impegni. La realtà non è quella che ci viene raccontata ogni giorno. Dal momento in cui si è insediato questo governo, la Grecia ha rimborsato 7 miliardi di euro ai suoi creditori. In cambio, nemmeno un euro è stato pagato dall’Europa alla Grecia. Questo significa che non è la Grecia che ha un problema. E’ invece l’Europa che ha un problema con il rispetto per il popolo greco. Sulla base delle proposte del governo greco, un accordo ragionevole è possibile e deve essere fatto tutto il possibile per ottenerlo. C’è oggi un faccia a faccia.Da un lato la “linea dura”, “avventurista”, come il ministro delle finanze tedesco, che vuole rompere la trattativa e cerca di bloccare la Grecia in questa alternativa: arrendersi oppure verrà cacciata fuori dall’Europa. D’altra parte, un governo eletto che cerca di attuare il suo programma e chiede solidarietà. Bisogna ripetere che la Grecia non è un inquilino d’Europa in cui i grandi proprietari terrieri possono estorcergli denaro. La Grecia è una grande democrazia, una nazione sovrana. La Grecia è co-proprietaria dell’Europa al pari di qualsiasi altro paese.

Quindi vi invito, per tutto il mese di giugno,a moltiplicare al massimo le iniziative di solidarietà in tutta Europa a sostegno della Grecia. Moltiplicare le azioni di tutti i paesi per far crescere le proteste anti-austerità e ottenere questo accordo che è perfettamente possibile. Dal 20 al 27 giugno si terrà una settimana europea di solidarietà a fianco di Grecia. Dobbiamo dargli slancio nei nostri paesi e utilizzare l’eco del forum europeo per questa alternativa. Investire in questa mobilitazione. Moltiplicando le iniziative e facendo manifestazioni, come quella che è stata decisa e che si svolgerà il 20 giugno a Parigi, un grande momento di solidarietà. In queste mobilitazioni, portiamo le nostre proposte. Ne cito solo una: la Banca centrale europea ha emesso 1.200 miliardi di euro. Questo denaro non dovrebbe andare alle banche private per alimentare la finanza e la speculazione. Proponiamo di mettere quei soldi in un fondo che sosterrà lo sviluppo dei servizi pubblici, la riconversione ecologica degli investimenti, salari più alti e il rilancio sociale. In questo modo, si possono trovare i soldi per risollevare la Grecia e l’Europa.

Il secondo appello che voglio lanciare riguarda il ruolo che la Francia può giocare. Non è un caso che abbiamo deciso di tenere il forum europeo delle alternative a Parigi, in Place de la Republique. Perché la Francia, che ha detto NO dieci anni fa il trattato costituzionale europeo, può svolgere un ruolo importante in quanto sta accadendo in Grecia. Lanciamo ufficialmente un appello al Presidente della Repubblica, François Hollande. Noi gli diciamo: la Francia deve stare dalla parte di Alexis Tsipras e del governo greco. La Francia stessa sarà grande se non perderà l’occasione di schierarsi con le scelte del popolo greco. Sarà al contrario indebolita e dovrà vergognarsi se mancherà questo momento cruciale della storia europea. Mi appello a tutte le personalità francesi presenti al forum e a tutti coloro che non hanno potuto partecipare al nostro lavoro, ma che condividono le nostre stesse esigenze di giustizia. Suggerisco che insieme, prima del 20 giugno, costruiamo una delegazione congiunta all’Eliseo per chiedere al Presidente della Repubblica di impegnarsi al fianco della Grecia. Ogni giorno che passa ci avvicina sia a un possibile accordo con la Grecia, che potrebeb aprire un nuovo percorso per l’Europa nel suo insieme, che ad una possibile rottura della trattativa di cui nessuno può misurare le conseguenze. Ho detto il primo giorno, lo ripeto oggi: la ragione è dalla parte di Atene e la follia dalla parte di coloro che vogliono continuare in questa spirale mortale. Chiediamo alla Francia intera di svolgere finalmente il ruolo di cui deve essere degna.

FR

Forum européen des alternatives 30 et 31 mai 2015
Appel de Pierre Laurent à la solidarité avec la Grèce

A l’issue des travaux de ce premier forum européen des alternatives, je voudrais lancer deux appels.
Le premier appel s’adresse à toutes les forces politiques associatives, citoyennes et syndicales en Europe pour faire entendre la solidarité avec la Grèce. Nous arrivons à une période déterminante. Le mois de juin va être un mois crucial pour la Grèce. Un mois crucial pour la démocratie et pour les peuples européens. Le gouvernement grec, depuis qu’il a été élu, a tenu ses engagements. Il n’a pas trahi la parole du peuple grec. Il n’a pas trahi le mandat pour lequel il a été élu. Il cherche avec raison, avec esprit de responsabilité un accord avec les autorités européennes. Le gouvernement grec tient ses engagements. La réalité n’est pas celle qu’on nous raconte tous les jours. Depuis l’entrée en fonction de ce gouvernement, la Grèce a remboursé sept milliards d’euros à ses créanciers. En retour, pas un euro n’a été versé de l’Europe vers la Grèce. Ce n’est donc pas la Grèce qui a un problème. C’est l’Europe qui a un problème avec le respect du peuple grec. Sur la base des propositions du gouvernement grec, un accord raisonnable est possible et tout doit être fait pour l’obtenir. Il y a aujourd’hui un face à face. D’un côté des « jusqu’au-boutistes », des « aventuristes »  comme le ministre des finances allemand, qui veulent la rupture et cherchent à enfermer la Grèce dans cette alternative : la capitulation ou l’expulsion. De l’autre, un gouvernement élu qui cherche à appliquer son programme et appelle à la solidarité. Il faut le redire, la Grèce n’est pas un locataire de l’Europe que des grands propriétaires pourraient congédier ou racketter. La Grèce est une grande démocratie, un pays souverain. La Grèce est copropriétaire de l’Europe à l’égal de tous les autres pays.

Je vous appelle donc, à déployer tout au long du mois de juin, le maximum d’initiatives de solidarité, dans toute l’Europe, en appui à la Grèce. Multipliez les actions dans tous les pays pour faire grandir les mobilisations anti-austérité et obtenir cet accord qui est parfaitement possible. Du 20 au 27 juin, une semaine européenne de solidarité aux côtés de la Grèce a été décidée. Nous devons lui donner beaucoup d’ampleur dans nos pays et utiliser l’écho du forum européen des alternatives pour cela. Investissez cette mobilisation. Multiplions les initiatives et faisons des manifestations, comme celle qui a été décidée le 20 juin à Paris, un grand moment de solidarité.  Dans ces mobilisations, portons nos propositions. Je n’en citerai qu’une : la Banque Centrale Européenne émet 1 200 milliards d’euros. Cet argent ne doit pas aller aux banques pour nourrir la finance et la spéculation. Nous proposons de mettre cet argent dans un Fonds qui servira au développement des services publics, aux investissements de transition écologique, au relèvement des salaires et à la relance sociale. En faisant cela, on trouvera l’argent nécessaire pour le relèvement de la Grèce et de l’Europe.
Le second appel que je veux lancer concerne le rôle que la France peut jouer ou ne pas jouer. Ce n’est pas un hasard si nous avons décidé de tenir le forum européen des alternatives à Paris, Place de la République. Parce que la France, qui a dit NON il y a dix ans au Traité constitutionnel européen, peut jouer un rôle important dans ce qui se passe actuellement en Grèce. Cet appel nous le lançons solennellement à Monsieur le Président de la République, François Hollande. Nous lui disons : La France doit être aux côtés d’Alexis Tsipras et du gouvernement grec. La France sera elle-même, elle sera grande si elle est au rendez-vous pour faire respecter les choix des grecs. Elle sera honteuse et affaiblie si elle fait défaut dans ce moment crucial de l’histoire européenne. Je m’adresse à toutes les personnalités françaises présentes au forum ainsi qu’à toutes celles et ceux qui n’ont pas pu participer à nos travaux, mais qui ont les mêmes exigences de justices que nous. Je propose qu’ensemble, avant le 20 juin, nous conduisions une délégation commune auprès de l’Élysée pour exiger du Président de la République qu’il s’engage aux côtés de la Grèce. Chaque jour qui passe nous rapproche soit d’un accord avec la Grèce qui ouvrirait un nouveau chemin à l’Europe toute entière, soit de la rupture dont personne ne peut mesurer les conséquences. Je l’ai dit le premier jour, je le redis aujourd’hui : la raison est à Athènes et la folie du côté de ceux qui veulent continuer dans cette spirale meurtrière. Nous demandons à la France de jouer enfin le rôle dont elle doit être digne.

La Presidentessa del Parlamento greco chiede una moratoria fino alla fine del mandato della Commissione sul Debito

Nella plenaria di apertura del Forum Europeo delle alternative, la presidentessa del Parlamento ellenico, Zoe Konstantopoulou, ha parlato della situazione in Grecia, del lavoro che il governo di Syriza sta realizzando e, soprattutto, di cosa si apprestano a fare.
Ha iniziato spiegando come l’”austerità uccida”, non solo le persone, ma i diritti conquistati, la democrazia e tutto ciò che demolisce nel suo percorso. E ha dato i dettagli della profonda crisi umanitaria provocata da 5 anni di politiche di austerità “imposte con metodi antidemocratici” in Grecia. Ha anche sostenuto che le privatizzazioni delle imprese pubbliche e dei beni pubblici da parte del governo precedente non dovrebbero essere chiamate privatizzazioni bensì “donazioni” dalle condizioni scioccanti in cui sono state fatte.
Quindi Konstantopoulou ha analizzato la vittoria di Syriza e di come il popolo abbia votato ed espresso il suo parere contro l’austerità, per i diritti e per la democrazia, «per fermare le misure di austerità imposte con il pretesto di pagare un debito illegittimo, illegale e odioso».
L’esponente di Syriza ha inoltre parlato della Commissionesul Debito pubblico costrituita in Grecia per rispondere al diritto fondamentale dei cittadini di sapere esattamente ciò che il debito greco è. E’ la prima volta che un paese fa una verifica di questo tipo.
A questo punto Konstantopoulou ha affermato che «la soluzione razionale ed etica per tutti coloro che credono alla verità e la giustizia e che sta dando la Grecia è una moratoria fino a quando la Commissione non avrà concluso il suo lavoro».
La presidentessa del Parlamento greco ha spiegato poi come il governo di Syriza abbia cercato di ristabilire la giustizia e lo stato sociale, elencando alcune delle leggi adottate per combattere la crisi umanitaria e la corruzione. Ha affermato che «la lotta del popolo greco è la lotta per tutta l’Europa e il mondo intero, la lotta per le generazioni future».
Konstantopoulou ha infine dichiarato che ciò che è in gioco è la democrazia e la pace, e che «l’Europa può diventare o l’Europa della prosperità e dei comuni oppure l’Europa del totalitarismo economico che crede solo nel neoloconialismo economico”.
A nome del Parlamento, del popolo greco e del governo ha infine chiesto la solidarietà europea, che è quella che può convincere e vincere, le stesse parole che ha usato per concludere con fermezza, tra gli applausi scoscianti dei partecipanti alla plenaria, il suo intervento: “Sono sicura che vinceremo!”.

—–

Il Forum europeo delle alternative è iniziato con l’appello alla lotta comune per le alternative contro l’austerità

Pierre Laurent: «Solo la convergenza cambierà gli equilibri di potere in Europa”

“Dobbiamo porre fine al dogma liberale”, ha detto Pierre Laurent, presidente del Partito della Sinistra Europea (EL), in apertura del Forum europeo delle alternative in corso questo fine settimana in Piazza della Repubblica a Parigi. “Solo l’unione di tutte le forze, solo la convergenza cambierà l’attuale equilibrio di potere in Europa”.

E questo è l’obiettivo di questo Forum europeo delle alternative organizzato, tra gli altri, dal Partito della Sinistra Europea in una delle più rappresentative piazze della capitale francese. Proprio la Francia 10 anni fa ha festeggiato la vittoria del NO al Trattato costituzionale europeo, una delle basi di questa Europa liberale. Ed è sempre in Francia che oggi,come detto da Pierre Laurent, si celebra il Sì per l’Europa del potere popolare e della sovranità dei popoli, l’Europa della solidarietà e della pace: “L’Europa ha un futuro, ma non con il modello attuale, bensì per la via della solidarietà “.

Anche se l’idea di questo forum è nata nell’ultimo Congresso della EL, nel 2013, il suo presidente ha chiarito che questo non è il Forum del Partito della Sinistra Europea, ma il Forum ma di tutti coloro che, provenienti dalla politica, dal sindacalismo, dai movimenti sociali, dalla cultura, dall’attivismo e dalla cittadinanza, vogliono  lavorare insieme per politiche alternative al neoliberismo, sul fronte economico, sociale, politico e ambientale.

Ha spiegato che in questo forumsi sta costruendo la strada delle soluzioni comuni per il futuro dell’Europa, l’Europa dei diritti e dei popoli, un’Europa che difenda beni e servizi quali l’istruzione, la sanità, l’acqua, i diritti dei lavoratori, i salari pubblici , le pensioni, lo sviluppo sostenibile, per fermare il cambiamento climatico, l’Europa che difende e promuove i diritti delle donne – a sostegno della campagna per il lavoro dignitoso per le donne che è attualmente in corso in Spagna – l’Europa che difende il diritto di sciopero, sempre più sotto attacco, e anche, ovviamente e in primis, la pace.

Tutti gli argomenti citati dal presidente della EL saranno sviluppati nel corso di questi due giorni in oltre 30 workshop e 3 plenarie, in un grande evento di costruzione politica e sociale cui stanno prendendo parte più di 30 partiti politici europei, 12 organizzazioni politiche giovanili, 18 sindacati europei e più di 80 associazioni internazionali.

Solidarietà con la Grecia

La Grecia è uno dei principali protagonisti di questo forum, che porta il nome di “Alleanza contro l’austerità”. Le prossime settimane saranno cruciali perché nel mese di giugno si concluderanno i negoziati tra le istituzioni europee e il governo greco: la Grecia ha oggi più che mai bisogno della solidarietà internazionale di tutti. Ecco perché il 20 giugno ci saranno manifestazioni e azioni in tutta Europa nell’ambito della settimana di mobilitazione europea -che si concluderà il 27 giugno ad Atene -, a sostegno del popolo greco, contro l’austerità e per la democrazia “, per costruire con la Grecia la vittoria per tutti i popoli d’Europa “.

Oltre alla vittoria di Syriza in Grecia, la plenaria ha applaudito i buoni risultati che il movimento sociale e politico di confluenza – Sinistra Unita e Podemos tra loro – hanno avuto nelle elezioni municipali e regionali in Spagna.

In apertura della plenaria, sotto il titolo “Basta con l’austerità, il nostro obiettivo: lo sviluppo umano in Europa” ha partecipato anche Zoe Konstantopoulou (presidente del Parlamento greco), Emmanuelle Cosse (egretario nazionale del partito verde francese EELV), Pouria Amirshahi ( Gli PS), Angelo Basile (Segretario della FGTB MWB belga), Philip Van Keirsbilck (Coordinatore del Summit Alter, Belgio), Hervé Falciani (responsabile per la divulgazione della cosiddetta lista Falciani di HSBC) e Graziella Raso, che ha parlato della lotta della sanità pubblica in Francia.

The European Forum of the Alternatives begins by calling the joint struggle for the alternatives against the austerity

Pierre Laurent: “Only the convergence will change the balance of power in Europe”
“We must put an end to liberal dogmatism” said Pierre Laurent, President of the Party of the European Left (EL), at the opening of the European Forum of the alternatives being developed this weekend at the Republic Square in Paris. “Only the union of all forces, only the convergence will change the current balance of power in Europe”
And that is the goal of this European Forum of the Alternatives organized, among others, by the Party of the European Left in one of the most representative public squares of the French capital. It was precisely France the country that 10 years ago celebrated the victory of the NO to the European Constitutional Treaty which sat bases of this liberal Europe. And is France again where today, in the words of Pierre Laurent, we celebrates the Yes to the Europe of people’s power and the sovereignty of peoples, the Europe of solidarity and peace: “Europe has a future, but not by this path they are take us but by the path of solidarity”.
Although the idea of this forum was born in the last Congress of the EL, in 2013, its President made it clear that this is not the Forum of the Party of the European Left, but the Forum but of all those who from the politics, trade unionism, social movements, culture, activism and the citizenship want to assemble to work for the economic, social, political and environmental alternative policies to the neoliberalism.
He explained that in this forum it is been building the road of the common solutions for the future of Europe, the Europe of rights and the peoples, a Europe which defends public goods and services such as education, health, water, labor rights, wages, pensions, the sustainable development to stop the climate change, the Europe that defends and promotes the rights of women – supporting the campaign for the decent work that is currently being carried out in Spain – the Europe that uphold the right of strike which is increasingly being attacked, and also, undoubtedly, the peace.
All the topics quoted by the president of the EL will be developed during these two days in 30 workshops and 3 plenary seasons, in a big event of political and social construction in which there are taking part more than 30 European political parties, 12 political youth organizations, 18 European trade unions and more than 80 international associations.

Solidarity with Greece
Greece is one of the main protagonists of this forum, which bears the name of “Alliance against the austerity”. The next few weeks will be crucial because in June it will conclude the negotiations between the European institutions and the Greek government, and Greece needs international solidarity of all. That is why the June 20 there will be demonstrations and actions in all Europe within the framework of European week mobilization -which will conclude the 27th in Athens-, in support of the Greek people, against the austerity and for the democracy, “to build with Greece the victory for all the peoples of Europe”.
In addition to the victory of Syriza in Greece, the plenary applauded the good results that the social and political movement of confluence – United Left and Podemos among them – have had in the municipal and regional elections in Spain.
At the opening plenary, under the title “Enough of austerity. Our goal: the human development in Europe” also participated, Zoe Konstantopoulou (president of the Greek Parliament), Emmanuelle Cosse (French national secretary of EELV green party), Pouria Amirshahi (Member PS), Angelo Basile (Secretary of the belgian FGTB MWB), Philip Van Keirsbilck (Coordinator of the Alter Summit, Belgium), Hervé Falciani (responsible for disclosing the so-called list Falciani of HSBC) and Graziella Satin, who spoke of the struggle that the APHP is been taking in France.

De la situación en Grecia, de su pasado reciente y, sobre todo, del qué hacer, habló la presidenta del Parlamento heleno, Zoe Konstantopoulou. Comenzó explicando cómo “la austeridad mata”, no sólo a la gente, sino los derechos conquistados, la democracia y todo lo que pilla a su paso. Y dio detalles de la profunda crisis humanitaria que han dejado los 5 años de austeridad “impuesta por métodos antidemocráticos”. También argumentó que las privatizaciones de empresas públicas y bienes públicos realizados por el gobierno no deben llamarse privatizaciones sino “donaciones” por las escandalosas condiciones en la que se hicieron.
A continuación Konstantopoulou analizó la victoria de Syriza y cómo la gente votó contra la austeridad, por los derechos y por la democracia “para que no se perpetúe la austeridad impuesta bajo la excusa de pagar una deuda ilegítima, ilegal y odiosa”. Y también habló del Comité de la Deuda Pública construido en Grecia para servir al derecho fundamental del pueblo a saber exactamente en qué consiste esa deuda. Es la primera vez que un país se hace una auditoria de este tipo. En este punto reivindicó que “la solución racional y ética para todos los que se interesan por la verdad y la justicia es dar a Grecia una moratoria hasta que la comisión concluya la auditoría”.
La presidenta del Parlamento griego contó cómo el gobierno de Syriza ha intentado reestablecer la justicia y el estado social, enumerando algunas de las leyes aprobadas para combatir la crisis humanitaria y la corrupción. Reivindicó que “la lucha del pueblo griego es la lucha de toda Europa y de todo el mundo, la lucha por la generación futura”. Dijo que está en juego la democracia y la paz, y que “Europa puede devenir en la Europa de la prosperidad y la Europa de los pueblo o en la Europa del totalitarismo económico que sólo cree en el neocolonialismo económico”.
En nombre del Parlamento, del pueblo griego, y del gobierno pidió la solidaridad europea, que es la que puede convencer y vencer, las mismas palabras que utilizó para concluir con firmeza entre grandes aplausos: “!Estoy convencida de que venceremos!”.
En el plenario de apertura, bajo el título de “Basta de austeridad. Nuestro objetivo: el desarrollo humano en Europa” también participaron Emmanuelle Cosse (Secretaria General del grupo parlamentario europeo de Los Verdes), Pouria Amirshahi (Diputado PS), Angelo Basile (Secretario de la FGTB MWB belga), Felipe Van Keirsbilck (Coordinador del Alter Summit, Bélgica), Herve Falciani (quien destapó la lista del HSBC) y Graziella Raso, que habló de la lucha que está llevando en Francia APHP.

Forum Europeen del Alternatives 1.red.

The President of the Greek Parliament calls for a moratorium until the Debt Truth Committee finish the audit

In the plenary one of opening of the European Forum of the Alternatives, the president of the Hellene Parliament, Zoe Konstantopoulou spoke of the situation in Greece, its recent past, of the work that the Syriza government realizes and, especially, of what to do.
She began explaining how “austerity kills”, not just people, but conquered rights, democracy and all that caught in its path. And she gave details of the deep humanitarian crisis that left after 5 years of austerity “imposed by undemocratic methods”. She also argued that the privatization of public enterprises and public goods made by the Government not should be called privatization but “donations” by the shocking conditions in which were made.
Then Konstantopoulou analysed the victory of Syriza and how the people voted against the austerity, for the rights and for the democracy “to stop perpetuating the austerity measures imposed under the pretext of paying an illegitimate, illegal and odious debt”
And she also spoke of the Committee of the Public Debt built in Greece to serve the fundamental right of the people to know exactly what the debt is. This is the first time that a country makes an audit of this type.
At this point she claimed that “the rational and ethic solution for all who are interested in the truth and justice is giving Greece a moratorium until the Commission concluded the audit”.
The president of the Greek Parliament told how the government of Syriza has tried to restore justice and the welfare state, listing some of the laws adopted to combat the humanitarian crisis and corruption. She claimed that “the struggle of the Greek people is the fight for the whole of Europe and the whole world, the struggle for the future generation”.
Konstantopoulou said that what is at stake is the democracy and peace, and that “Europe can become the Europe of the prosperity and the Europe of the village or the Europe of the economic totalitarianism that only believes in the economic neo-colonialism”.
On behalf of the Parliament, the Greek people and the government she asked for the European solidarity, which is the one that can convince and win, the same words that she used to conclude firmly between load applauses: ” I am sure that we will win!”.

 


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.