Regionali Emilia Romagna, il Prc risponde a Sel: Non c’è spazio per andare col Pd

Regionali Emilia Romagna, il Prc risponde a Sel: Non c’è spazio per andare col Pd

di Alessandro Canella – www.radiocittafujiko.it -

Nando Mainardi della segreteria nazionale di Rifondazione interviene sulla proposta dei vendoliani.

Dopo la lettera aperta di Sinistra Ecologia e Libertà e l’intenzione di chiedere ai suoi elettori se alle regionali vogliono l’alleanza col Pd o una lista di sinistra, Rifondazione Comunista risponde spiegando i motivi per cui un confronto coi Democratici non è praticabile ed invita i vendoliani a riproporre su scala regionale la lista Tsipras.

Non c’è tempo e non c’è spazio politico. È questa la risposta che Nando Mainardi, ex segretario regionale di Rifondazione Comunista e ora nella segreteria nazionale, dà a Sinistra Ecologia e Libertà.
Ieri i vendoliani avevano scritto una lettera aperta in cui avevano manifestato la volontà di confrontarsi col Partito Democratico in vista delle elezioni regionali anticipate per poi, entro settembre, indire una consultazione rivolta ai propri elettori, chiamati a scegliere se il partito dovrà presentarsi alle urne in una coalizione coi Democratici o se invece confluire nella lista che si sta formando a sinistra.

“È piuttosto difficile in questa fase confrontarsi col Pd – spiega Mainardi – Ci sono quattro candidati alle primarie, che si concluderanno alla fine di settembre. Se, come pare, le elezioni si terranno a metà novembre, è chiaro che le diverse forze in campo devono individuare prima la propria collocazione elettorale”.
Per l’esponente del Prc inoltre il Pd, facendo le primarie così tardi, sta già praticando una forma di autosufficienza. Altrimenti avrebbe scelto altre forme ed altri tempi per il confronto a sinistra.
Nella coalizione che si presenta alle primarie, inoltre, ci sono forze di centro come Scelta Civica e Centro Democratico, per cui l’orientamento appare piuttosto chiaro.

Se, come ribadisce l’ex segretario regionale del Prc, non ci sono le condizioni non soltanto politiche ma anche materiali, come giudicare l’atteggiamento di Sel?
“È una sua scelta” – osserva Mainardi, che però, per evitare confusione, precisa essere una decisione dei vendoliani e non della lista Tsipras. “Mi auguro che prendano atto che non ci sono le condizioni e confluiscano nella lista di sinistra che si sta costituendo”, di cui la prima assemblea si terrà domani sera.
Quanto al valore dell’unità evocato da Sinistra Ecologia e Libertà, Mainardi dice di volerlo difendere, ma intendendolo come l’unità della sinistra: “Vogliamo dare agli elettori la possibilità di scegliere se votare una lista di sinistra, il Pd o il centrodestra”.

Eppure anche Rifondazione faceva parte della maggioranza che sosteneva Vasco Errani. “L’era Errani è finita, anche piuttosto malamente – afferma Mainardi – Le condizioni purtroppo sono cambiate, per scelta dello stesso Pd. Il centrosinistra in Emilia Romagna ha rappresentato una delle forme più avanzate di governo progressista, eppure, nonostante leggi importanti, non è riuscito a fermare la disoccupazione e la povertà”. Per questo, secondo l’esponente di Rifondazione, è giunto il momento di provare strade nuove, anche elettorali.
Qui il link all’intervista a Nando Mainardi (alla fine dell’articolo, ndr)


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