LIBERTÀ PER IL SINDACO COMUNISTA CILENO DANIEL JADUE
Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (Italia) aderisce in maniera convinta alla campagna internazionale per la libertà del compagno Daniel Jadue, sindaco comunista di Recoleta (Municipio di Santiago del Cile). Il sindaco Jadue, impegnato a difesa del popolo palestinese, rieletto tre volte ed ex candidato alla Presidenza della Repubblica, è attualmente sottoposto a misure di “carcerazione preventiva” per il caso “Associazione delle Farmacie Popolari”.
Assistiamo ancora una volta ad una persecuzione giudiziaria (lawfare) contro dirigenti popolari, così come già successo in molti altri casi nel continente.
Lo scorso 12 luglio, si è formato il Comitato Internazionale di Solidarietà con Daniel Jadue, con la partecipazione di più di un centinaio di personalità tra giuristi, artisti e dirigenti politici di diversi Paesi. Ad oggi, sono numerose le espressioni di solidarietà che ha ricevuto il compagno Jadue, sia in Cile che dall’estero che hanno messo in evidenza la sua positiva gestione politica, pubblica e municipale, con argomenti chiari riguardo alle accuse mosse nei suoi confronti.
La sua gestione del municipio di Recoleta è riconosciuta sia dai suoi stessi abitanti, che a livello nazionale e internazionale, caratterizzata da una grande partecipazione popolare in ambito politico, culturale e sportivo. Tra le tante iniziative, sottolineiamo la creazione di farmacie popolari (con farmaci a prezzi molto più economici delle grandi catene di distribuzione), l’ottica popolare, l’università aperta, le biblioteche popolari, le fiere del libro e politiche abitative per garantire alloggi dignitosi. Andare contro gli interessi delle grandi catene private farmaceutiche e sanitarie ha significato subire pesanti attacchi, innanzitutto politici ed in seguito giudiziari.
Dal marzo 2022, il Cile è governato dal Presidente Gabriel Boric tramite una coalizione di centro-sinistra e il Partito Comunista è parte di un governo che non ha la maggioranza in Parlamento. Oltre alle contraddizioni interne al governo, la politica cilena è caratterizzata dai duri e quotidiani attacchi di una destra reazionaria e nostalgica del regime di Pinochet, che vuole disfarsi della presenza del Partito Comunista del Cile.
Come ha scritto Daniel Jadue in una lettera dal carcere al Comitato Centrale del Partito Comunista del Cile: “Questa misura di detenzione cautelare non è solo sproporzionata e ingiusta, ma anche profondamente politica. Questo è dimostrato dal fatto che il Pubblico Ministero sostiene che il problema è nell’esistenza di un’ideologia che ha la pretesa di intervenire sul mercato; quando sostiene, con spudorata sfacciataggine che il problema è ritenere che le necessità delle persone debbano essere risolte dallo Stato. Ad essere perseguite sono le nostre idee”.
Conosciamo da vicino l’esperienza di Recoleta. Siamo convinti dell’innocenza del compagno Daniel Jadue e chiediamo siano prese in considerazione le prove e le argomentazioni presentate dalla sua difesa.
Da parte nostra, continueremo a sostenere le iniziative che promuovono la giustizia sociale e migliori condizioni di vita per i cittadini, a lavorare con la forza della verità per costruire n futuro migliore per tutti i popoli.
Al compagno Daniel Jadue e al Partito Comunista del Cile va la nostra solidarietà militante.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Roma, 21 agosto 2024